Oggi pomeriggio, all’apertura del primo Forum della Partecipazione del Comune di Milano in via Angelo Mosso 3, i rappresentanti di una decina di comitati cittadini hanno dato vita a un vivace flash mob, armati di cartelli su cui spiccava la scritta “Partecipazione a Milano? Non prendeteci per il Forum!”. Presenti diversi giornalisti che hanno filmato tutta l’inattesa situazione.

Davanti all’ingresso della palazzina i manifestanti esibivano i loro cartelli esplicativi di come, nella realtà dei fatti, sia evidente che il sindaco Sala e la sua giunta non diano spazio alla vera partecipazione dei cittadini.

“Salvo poi organizzare eventi di finta partecipazione narrata e controllata, come questo Forum e tanti altri già visti in passato. Da parte di noi cittadini che da anni cerchiamo un confronto critico con l’amministrazione, che al più finge di ascoltarci ma poi tira sempre dritta sulla strada delle proprie decisioni, la partecipazione a questo Forum può essere solo una denuncia senza filtri dell’impossibilità a Milano di partecipare”, ha spiegato una manifestante.

Esemplare della negazione della partecipazione a Milano il caso San Siro. Due cartelli del flashmob ricordavano che dopo un dibattito pubblico farsa, il sindaco ha cercato di negare il diritto al referendum dei cittadini, che hanno fatto ricorso e vinto contro il Comune. Un altro cartello ricordava il referendum con cui i milanesi si erano espressi per la trasformazione in un grande parco dell’area Expo: “Il referendum è rimasto inattuato e nell’area di Rho-Mind è tutto cementificato!”.

San Siro, Rho-Expo, Parco Bassini, Baiamonti, il Bosco di via Falck, questi ed altri casi citati dai manifestanti parlano della continua distruzione di aree verdi in favore di nuovi progetti di cementificazione, portati avanti dal Comune contro il parere della cittadinanza che cerca di opporsi, resta inascoltata e deve anche subire la presa in giro delle narrazioni sulla “Milano Green City” e il suo sindaco ambientalista.

La giovane Assessora Gaia Romano è uscita con l’intento di confrontarsi con i cittadini, ma dinanzi a questi argomenti, accompagnati da veementi proteste, un appello accorato pronunciato dalla ex consigliera comunale Patrizia Bedori e tanti racconti circostanziati, è rimasta sostanzialmente senza parole.

Il sindaco Sala, al suo arrivo, invece ha ignorato bellamente i manifestanti tirando dritto verso l’ingresso. E’ stato perciò seguito da un coro di proteste e di grida: “Vergogna!”, “Sei un sindaco, non un re!”. Un cartello del flash mob lo rappresentava – forse non a torto – con lo sguardo torvo, la corona in testa e il fumetto “Decido io”.

“ForestaMI e poi DimenticaMI?”

Gruppo di cittadinanza attiva nell’iniziativa “BagnaMI, salviamo gli alberi di ForestaMI”.