Anaao Assomed Piemonte sostiene e ribadisce la necessità di proseguire il progetto del nuovo ospedale del VCO
Come più volte sostenuto da Anaao Assomed tramite le posizioni dal Segretario Aziendale del VCO, dott. Francesco Romagnoli, la scelta di mantenere due strutture operative anziché progettare un unico, efficiente nuovo ospedale, è una scelta profondamente sbagliata: l’unica possibile soluzione per garantire una sanità qualificata, efficiente ed efficace al Verbano Cusio Ossola è l’improrogabile costruzione di un nuovo ospedale unico baricentrico.
In questi anni, tutti i colleghi si sono spesi per superare le difficoltà organizzative legate alla dispersione sul territorio delle varie specialità. Questo impegno ha comportato spostamenti da una sede all’altra (40 km) di tutti, utenti e operatori, sovraccarico di turni di guardia e di reperibilità che ormai da qualche tempo sono insostenibili. Questo sforzo ha avuto e ha il solo obiettivo di dare alla popolazione una sanità eccellente nonostante tutto.
Nell’ipotesi di mantenere due ospedali, anche se completamente riammodernati, sarà difficile arrivare a una dotazione organica sufficiente a consentire carichi di lavoro corretti, a offrire tutti i servizi attuali e allo stesso tempo casistiche sufficienti a mantenere un accreditamento delle unità operative.
Attualmente registriamo la carenza di ben 170 dirigenti medici: con questi numeri non si può che temere un futuro di chiusura per uno dei due presidi.
La carenza di organico e la dispersione sul territorio imporrebbe di procedere celermente alla costruzione di un nuovo ospedale, piuttosto che cercare di riorganizzare i servizi esistenti.
Non va dimenticato che il VCO ha una forte vocazione turistica: le richieste sanitarie dei visitatori si aggiungono a quelle dei residenti, e incidono soprattutto sull’aspetto dell’urgenza ed emergenza. Un’utenza siffatta è un ulteriore motivo per chiedere la presenza di un’unica struttura ospedaliera proporzionata e dotata di DEA di I Livello con tutte le specialità necessarie a garantirne l’autonomia e l’efficacia.