Anche nella provincia di Massa Carrara e in Versilia un gruppo di persone e di associazioni (1) si stanno organizzando per promuovere la Staffetta dell’Umanità per la Pace: domenica 7 maggio cammineremo lungo la via Francigena a piccoli gruppi, distanziati di 1 km, e ci muoveremo assieme alle ore 12.
L’appello è chiaro: si rivolge a chi vuole la Pace, a chi è contrario all’invio di armi in Ucraina, e darà vita a una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza. Saranno coperti in contemporanea 4000 km in 200 tappe.
Dopo più di un anno di guerra in Ucraina e centinaia di migliaia di morti, mettere fine al massacro, cessare il fuoco e dare inizio a una trattativa restano parole proibite. Si prepara, invece, una resa dei conti dagli esiti imprevedibili con l’uso di proiettili a uranio impoverito e il rischio di utilizzo di armi nucleari tattiche.
I governi continuano a ignorare il desiderio di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa a armi di distruzione sempre più potenti.
Mentre milioni di persone sono costrette dalle inondazioni, dalla siccità e dalla fame, a lasciare le loro terre, centinaia di miliardi di euro vengono spesi per aumentare la devastazione dell’ambiente e spargere veleni nell’aria. L’intera Ucraina è rasa al suolo, un macigno si abbatte sull’Europa politica, aumentando le disuguaglianze, peggiorando le condizioni di vita dei lavoratori, flagellando le famiglie con l’aumento dei beni alimentari, della benzina, dell’energia e delle rate dei mutui.
Putin è il responsabile dell’invasione ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all’escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante.
Si vuole imporre l’idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l’Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti.
Noi pensiamo che l’Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche e cessando l’invio di armi. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra.
Ma siccome chi non è rappresentato e non costituisce una forza viene spinto a credere di non poter più incidere nella vita della Nazione, seguendo l’esempio del Movimento in Francia, vi chiediamo di reagire alla sfiducia, di usare il cammino come strumento di Pace, di costruire insieme una staffetta dell’umanità che parta da Aosta, Bolzano e Trieste fino a Lampedusa.
Questo appello è rivolto a chi sente il bisogno di fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta.
Per Informazioni e adesioni:
WhatsApp: 342-0191578
Accademia Apuana della Pace
(1) Accademia Apuana della Pace, Coordinamento Antimilitarista Carrara, ControVento Trekking, Fridays for Future Massa, Gas Massa, Trentuno Settembre circolo ARCI, Cantiere per la Pace della Lunigiana, Coordinamento Ambientalista ApuoVersiliese, Amici della Terra Versilia, Anpi Massarosa, Anpi Viareggio, Associazione Casa delle Donne, Associazione Tutela Ambientale Versilia, Banda della Pace Viareggio, Centro Antiviolenza L’Una per l’Altra, Circolo Alex Langer Viareggio, Comitato Cittadini contro la Discarica Cava Fornace, Comitato Le Voci degli Alberi Pietrasanta, Collettivo Dada Boom, Custodi della Ceragiola, GasVezza Pietrasanta, In 500 sulla Battigia, Legambiente Versilia, Nuovi Paesaggi Urbani Massa, Repubblica Viareggina