Sabato 28 marzo circa 1.500 persone hanno manifestato in piazza Venceslao a Praga contro il cosiddetto Dragoon ride dell’esercito degli Stati Uniti nel territorio della Repubblica Ceca. In tutti i discorsi si è criticato il modo con cui il governo ha consentito il passaggio delle truppe senza l’approvazione del Parlamento e sapendo che il 70% della popolazione è contraria alla presenza di eserciti stranieri. “Si tratta di una dimostrazione di forza e prepotenza” e anche, cosa ancora più preoccupante, di un passo verso una guerra che potrebbe coinvolgere tutta l’Europa.
I dimostranti non si sono lasciati provocare da decine di individui, secondo alcune voci pagati da organizzazioni non governative vicine all’ambasciata americana, che con bandiere americane hanno aggredito e minacciato gli oratori.
Secondo quasi tutte le organizzazioni presenti l’unica strada verso la pace è quella dell’uscita dalla NATO, strumento nelle mani degli USA per legalizzare una politica aggressiva. Dana Feminova, di Mondo senza guerre e violenza, ha dichiarato: “Pur non condividendo le opinioni di Putin in tanti campi, devo convenire con l’analisi del nostro ex Presidente V. Klaus, secondo cui la Russia non ha responsabilità nella crisi ucraina.”