Ma dove sono le parole
a cura di Chandra Livia Candiani
con Andrea Cirolla
Effigie Edizioni 2015
Chandra Livia Candiani raccoglie in un libro un’antologia speciale: quella delle poesie scritte con lei nelle scuole della periferia milanese da bambini della scuola primaria. Di questo abbiamo parlato recentemente con lei in quest’intervista.
Questa descrizione, necessaria, risulta assolutamente insufficiente dopo che uno ha sfogliato le pagine del libro dove questi potenti poeti parlano dei topici della vita: le parole, la vita, la morte, l’addio… Perché dopo la lettura sorgono le emozioni che solo la poesia riesce a suscitare e che ci parlano di quel microcosmo infantile che troppo spesso non riusciamo ad ascoltare.
Così intanto è necessario un enorme grazie a un editore che ha avuto il coraggio di sfidare il cosiddetto “mercato” con un libro apparentemente invendibile e presentarlo nella ceste grafica di un grande best seller (di quelli antichi,s’intende); un enorme grazie a Chandra per ricordarci che la poesia e la bellezza si celano ovunque, nel nostro piccolo mondo e che se sappiamo pazientemente sollevare il Velo di Maya quel che troveremo sotto non cesserà mai di stupirci.
Quale spazio sta trovando la poesia nelle scuole? Il fare poesia, l’essere poesia? Nelle scuole e in un mondo materializzato dove le domande essenziali (chi sono, dove vado) sono state rimosse; dove le emozioni debbono essere solo catartiche e violente; dove i modelli sono il prendere e non il donare.
Questo libro e, soprattutto, l’esperienza che racconta ci ricordano che un altro mondo è possibile e che c’è gente che da il suo contributo per una nuova e più degna costruzione. Grazie per ricordarcelo !!