Giovedì 6 aprile una folta delegazione di lavoratori delle cooperative sociali, organizzati dallo Slai Cobas sc, sostenuti dalla Confederazione Cobas e dal Comitato NoMuos, ha manifestato davanti il Tribunale di Palermo in occasione dell’udienza su fatti avvenuti nel 2017 che videro i lavoratori mobilitati contro la decisione della Città Metropolitana di Palermo, la quale con una gara d’appalto ritenuta politicamente “truffaldina” dai lavoratori che sanciva, di fatto, il licenziamento di più della metà degli assistenti professionali igienico-personali, addetti al servizio degli alunni disabili.
I lavoratori, come risposta assediarono i Palazzi del Potere, contestando la legittimità della gara d’appalto ed ottenendo la modifica del bando al fine di salvaguardare i posti di lavoro. Nonostante fosse evidente che i lavoratori avessero palesemente tutto il diritto nell’opporsi ad una gara d’appalto illegittima, i dirigenti della Pubblica Sicurezza procedettero a denunciare in massa i lavoratori per interruzione di pubblico servizio.
Cosicché dal 30 ottobre 2020 ebbe iniziò l’iter processuale e lo scorso 6 aprile si è tenuta l’udienza dove sono stati sentiti alcuni agenti di pubblica sicurezza fra i protagonisti delle denunce avverso i lavoratori; mentre la prossima è stata fissata per l’8 giugno pv.
Dalle deposizioni non si evince nessuna interruzione di pubblico servizio, in quanto i lavoratori entrarono legittimamente nell’aula della gara d’appalto, giacché la stessa era aperta alla presenza del pubblico.
L’accanimento poliziesco contro i lavoratori dell’assistenza igienico-personale non è servito a dividere il fronte dei lavoratori che in questi anni ha continuato a lottare per i propri diritti. I lavoratori delle cooperative sociali che assistono gli studenti disabili subiscono tutte le conseguenze di una condizione di lavoro precario, fatta di “contratti a termine”, anche di pochi mesi, con riduzione di ore e salari sempre più bassi.
La situazione dell’assistenza igienico-personale per gli studenti disabili, a Palermo e provincia, è a dir poco indecente: c’è la lesione, da un lato, del diritto allo studio degli studenti disabili gravi e, dall’altro, la negazione dei diritti dei lavoratori.
In numerose scuole secondarie di secondo grado gli assistenti igienico-personale specializzati assegnati – nonostante le segnalazioni dei Dirigenti Scolastici – sono assolutamente insufficienti, rispetto al diritto di assistenza degli alunni portatori di disabilità.
Su tutte queste inadempienze registrate la Città Metropolitana di Palermo continua a fare orecchio di mercante, agendo sempre nell’ottica del risparmio becero. Non a caso diverse famiglie hanno grandi difficoltà a mandare i loro figli a scuola, giacché non viene fornita loro una adeguata assistenza igienico personale specializzata.
Nelle scuole di secondo grado di Palermo il calvario per gli studenti disabili è tutto in salita. Per la Legge 104 sono previste figure specializzate per ogni servizio di assistenza, ivi compreso l’igienico-personale, prestazioni sociali che in atto non vengono garantite agli aventi diritto: gli studenti!. In questo senso, la lotta degli assistenti igienico-personali, mette al centro la piena garanzia del diritto allo studio degli studenti diversamente abili di Palermo.
La tutela e la pienezza giuridica, delle sopracitate prescrizioni normative, possono essere rese effettivamente esigibili solo se vengono erogati tutti i servizi di assistenza necessari, come il trasporto e il pieno impegno di tutte le figure specializzate (dal personale igienico-personale al docente di sostegno). Ciò comporta la piena applicazione della legge-104 e la cancellazione delle errate e strumentali interpretazioni della legge sul sostegno. Si tratta di diritti che vengono costantemente negati, seguendo l’ottica neoliberista, cioè quella dei tagli e del mero risparmio sulla spesa sociale: questo è il quadro dentro cui muove l’illegittima sostituzione degli Assistenti igienico-personale con i Collaboratori Scolastici.
La lotta degli Assistenti specializzati è volta alla stabilizzazione dei servizi (come il trasporto per gli studenti disabili) dando, anche, indicazioni di integrare nei ruoli del tessuto scolastico tutte le figure professionali: assistenti igienico-personale, precari storici.
I lavoratori assistenti igienico-sanitari si sono dati un nuovo appuntamento davanti al Palazzo di Giustizia per la prossima udienza del 8 giugno.