Con l’anniversario dell’inizio dell’Operazione Militare Speciale della Russia in Ucraina sono state realizzate nei giorni scorsi diverse manifestazioni in Europa per esprimere il dissenso delle popolazioni al continuo invio di armi e la volontà di frenare l’escalation militare che avanza a grandi passi verso un conflitto di proporzioni planetarie.
Il mondo pacifista è in subbuglio ma sono necessarie molte idee di azione per rafforzare questo dissenso e far sentire la sua consistenza a chi crede di avere il potere sui popoli. Oltre alle proteste di piazza è necessario lavorare sfruttando il lavoro degli algoritmi del controllo digitale e quindi muovere azioni nel web che diano volume alle posizioni del dissenso. Nello spazio virtuale deve essere prima equilibrato e poi messo in minoranza il flusso delle informazioni della propaganda bellica.
Qualche idea pratica, perché ciascuno di noi può fare sempre qualcosa insieme ad altri ma anche a livello individuale, per liberare la mente dal timore e dall’ansia e costruire una corrente di sintonizzazione degli esseri umani verso la pace.
– Organizzare iniziative di informazione contro la guerra e per un vero processo di pace in Ucraina nel tuo ambiente, vicinato, scuola ecc. Esiste già moltissimo materiale audiovisivo nel web che può essere usato per stimolare la riflessione sulla guerra in Ucraina e in generale (https://www.europeforpeace.eu/, https://www.youtube.com/channel/UCZjtYEsg0uE9sd94O7ALgiA, https://www.peacelink.it/conflitti/index.html, https://www.youtube.com/@AlessandroOrsini75, https://www.youtube.com/watch?v=q6ip45jOsEs).
– Partecipare e invitare a iniziative pacifiste organizzate da gruppi e/o organizzazioni esistenti, non solo le manifestazioni o le marce. Alla propaganda che batte tutti i giorni a tutte le ore bisogna rispondere con input più permanenti.
– In qualsiasi situazione quotidiana, rispondere con un commento pacifista, quando qualcuno ripete acriticamente le cose che dice la TV per giustificare l’invio di armi all’Ucraina. Se la persona è convinta e insiste, almeno concludere con una frase tipo quella attribuita a P. Neruda, già virale, “Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono”.
– Promuovere fra le giovani generazioni una campagna di Obiezione di coscienza “preventiva”, dato che da più parti si sentono commenti che mettono in discussione il servizio militare volontario che si credeva ormai installato nella maggior parte dei paesi europei.
– Creare post con contenuti brevi che spiegano le diverse ragioni per cui il continuo invio di armi non porterà a una pace, né a una vittoria. Possono essere argomenti socio-politici ma anche semplicemente filosofici o spirituali, tutto fa. Far circolare e chiedere di inoltrare questi post sui social.
– Visualizzare e mettere like su articoli, post, immagini ecc. di contenuti pacifisti sui social e farli circolare tra i propri contatti. Chiedere di inoltrare a loro volta questi contenuti pacifisti, per dare loro volume nel web e informare chi controlla gli algoritmi che l’onda pacifista è grande e in crescita.
– Darsi un tempo ogni giorno per cercare la pace nel proprio cuore, nella forma in cui ciascuno si sente più comodo. Disinnescare la paura e l’ansia non è cosa facile, se non si hanno strumenti di lavoro interno. In tal caso è arrivato il momento di acquisire questi strumenti e per trovare quello più adeguato a se’ basta cercare.
– Darsi un tempo ogni giorno per prendere contatto con se stessi per “disabilitare” l’immagine della guerra e chiedere che si disabiliti anche in tutti gli esseri umani, in particolar modo quelli che appartengono a popoli in guerra. Per chi segue una religione avrà una preghiera che possa svolgere questa funzione, nel cristianesimo esiste una forma nota come “la preghiera del cuore” che può essere facilmente adattata a questo scopo. Per chi non segue nessuna religione propongo una meditazione semplice, ispirata a una tecnica nota nel Siloismo (https://silosmessage.net/about-silo/?lang=it, http://silo.net/) come “la Richiesta”, da fare ogni giorno, possibilmente sempre allo stesso orario. Si possono coinvolgere persone care vicine e lontane alla sintonizzazione quotidiana con questa meditazione, formando gruppi nei social in cui si coordina il momento, lasciando che ciascuno la realizzi nel luogo dove sta, senza necessità di videochat o cose simili.
“Siediti in modo comodo e respira profondamente, puoi mettere una mano sul petto all’altezza de cuore per sentire meglio il tuo cuore. Ora prendi una boccata di aria e immagina di portare quest’aria al tuo cuore e quindi chiedi con forza che la guerra scompaia dalla tua mente e dal tuo cuore. Espira. Di nuovo prendi una boccata d’aria e portala al tuo cuore e chiedi che la guerra non infiammi più la mente e il cuore dei popoli. Espira. Infine prendi una boccata di aria, portala al tuo cuore e chiedi di essere capace di portare la pace dentro di te e a chi ti circonda ogni giorno.”
Buon lavoro!