Il 18 gennaio la prima divisione della Corte d’Appello per i reati fiscali ha assolto la giornalista Maria Ressa e la società Rappler, proprietaria dell’omonimo portale, dal reato di evasione fiscale.
Dal 2018 la giornalista d’inchiesta filippina, Premio Nobel per la Pace nel 2021, è perseguitata, insieme al suo portale, da numerose denunce e indagini basate su presunti reati economici o mosse da querele temerarie per diffamazione, chiaramente mosse da intenti politici.
Con le loro inchieste, Ressa e Rappler sono stati implacabili nei confronti del governo dell’ex presidente Rodrigo Duterte, soprattutto in relazione alla cosiddetta “guerra alla droga”, indagata anche dal Tribunale Penale Internazionale.