Mercoledì 18 marzo 2015 dalle ore 14:00 alle ore 19:00
Sala Conferenze del Palazzo Reale (ingresso nell’ala sinistra)
Piazza Duomo, 14 Milano
Il Tavolo comune per la Piazza d’Armi di Milano-Baggio (area verde dismessa adiacente alla caserma Santa Barbara in piazzale Perrucchetti) invita la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni milanesi a un incontro sul consumo di suolo e sullo sviluppo sostenibile della città. Il convegno, nel corso del quale sarà presentato il Progetto Generativo di Trasformazioni, ha l’obiettivo di portare avanti un confronto con l’Amministrazione sul futuro della Piazza d’Armi, una questione che riguarda tutta l’area metropolitana milanese.
E’ possibile, nell’anno dell’Esposizione Universale dedicata all’alimentazione, coniugare la ‘forma della città’ con la ‘salvezza della natura’? Dopo tanto parlare di città vivibile, di scelte partecipate, ora c’è un’occasione concreta da non perdere per restituire a Milano una significativa porzione di territorio ripensato in funzione dei bisogni e delle aspettative delle cittadine e dei cittadini di oggi e di domani.
Nella nostra città vi sono circa 80.000 alloggi sfitti e milioni di mq. di edifici commerciali vuoti e/o invenduti; in Lombardia, solo dal 1999 al 2007, sono stati urbanizzati 34.163 ettari e sono scomparsi 43.275 ettari (10%!) di superfici agricole. Non si sente davvero la necessità di sacrificare altro suolo, ed è questo il rischio che corre una delle più grandi aree naturali rimaste nel Comune di Milano.
La Piazza d’Armi di Baggio e il Progetto Generativo di Trasformazioni
Adibita a manovre di mezzi militari fino agli anni ’80 e in seguito abbandonata, l’area di circa 35 ettari conosciuta come la Piazza d’Armi si è spontaneamente ri-naturalizzata ed ora comprende radure erbose, boschi spontanei e zone umide abitate dalla piccola fauna di passo e stanziale.
Nell’agosto 2014, il sito è diventato oggetto di un Protocollo d’Intesa tra Comune, Agenzia del Demanio e Ministero della Difesa per essere valorizzato con un progetto da presentare entro dicembre 2015, nel quadro di ciò che prevede il PGT: l’edificabilità del 50% del suolo per un totale di circa 325.000 mq. Slp corrispondenti a circa 4.000 abitazioni di medio taglio.
Nell’autunno 2014, il Consiglio di Zona 7 ha avviato a un processo di partecipazione per raccogliere proposte. Tutti i progetti presentati, tranne uno, si sono espressi per l’assoluta conservazione del verde esistente, con eventuali utilizzi agricoli, didattici e naturalistici, limitando l’edificazione all’area dei magazzini (circa 60.000 mq) per utilizzi socio-culturali e residenziali.
L’Amministrazione Comunale di Milano si sta impegnando per salvare quanto più verde possibile, ‘caricando’ parte della quota edificabile sui fabbricati già esistenti; tuttavia l’edificazione prevista stravolgerebbe la configurazione storico-naturale dell’area e ne annullerebbe il ruolo di cerniera tra città e campagna. Per evitare questo esito, il Tavolo comune per la Piazza d’Armi presenta il Progetto Generativo di Trasformazioni, che mira a creare nell’area un parco agropastorale urbano con attività produttive, didattiche, socio-culturali, ricreative e sportive.
Il Tavolo comune per la Piazza d’Armi chiede all’Amministrazione comunale e al Ministero della Difesa di percorrere con determinazione la strada che altre città hanno già scelto: quella della salvaguardia del suolo come bene comune e risorsa collettiva. Chiediamo a tutti coloro interessati a cambiare il modo di progettare e vivere Milano, di sostenere questa richiesta, che va nella direzione già indicata dai referendum ambientali del 2011.
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