La denuncia è arrivata alla Corte Penale Internazionale dell’Aja ed è stata presentata dal Centro europeo per i diritti umani e costituzionali (Ecchr) e dalla Ong tedesca Sea Watch. I reati? Complicità con la cosiddetta Guardia Costiera libica nella privazione della libertà.
Ecchr chiede alla Corte di indagare sulla responsabilità penale individuale dei singoli funzionari di alto livello degli Stati membri dell’UE e delle sue agenzie come Frontex. Tra i presunti co-responsabili figurano gli ex Ministri dell’Interno italiani Marco Minniti e Matteo Salvini, gli attuali ed ex Primi Ministri di Malta Robert Abela e Joseph Muscat, l’ex Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, l’ex Direttore Esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, nonché i membri dei Centri di coordinamento dei soccorsi italiani e maltesi e funzionari dell’EUNAVFOR-MED e del Servizio europeo per l’azione esterna.
Partendo da 12 casi individuali, registrati fra il 2018 e il 2021, ma evidenziando il contesto, la denuncia evidenzia come l’operato dei dirigenti politici si connoti in complicità per crimini contro l’umanità e chiede che si intervenga per sanzionarli duramente. Ricordiamo che intanto, nel silenzio pressoché assoluto, in cinque anni sono stati effettuati almeno 85mila respingimenti illegali e che dal 2 novembre scorso sarà impossibile stralciare il Memorandum fra Italia e Libia, strumento concreto attraverso cui si continuerà ad infliggere sofferenze a migranti e richiedenti asilo.
Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea