Il prossimo 14 ottobre a Palermo (ore 17), presso il Laboratorio Ballarò di via Rodrigo Pantalone 9, sarà presentato dal Caffè filosofico ‘Beppe Bonetti’ il volume Arnesi dalla Bottega. Saggi politici sulla soggettività di Antonio Casano (giornalista della Redazione italiana di Pressenza – International Press Agency) edito dalla Multimage per la collana “I Libri di Pressenza”
L’incontro inaugura la nuova stagione culturale – in collaborazione con il Laboratorio ‘Andrea Ballarò’ – che, oltre alla programmazione sulle novità editoriali, promuove cicli seminariali sui temi dell’attualità politica e sociale. Relatori della giornata di studi attorno al libro in questione, saranno Roberta Pompili (del Collettivo Euronomade) e Antonio Minaldi (del Caffè filosofico ‘Bonetti’).
All’iniziativa prenderanno parte l’Autore ed Antonio Sciarrino, giovane ricercatore ed attivista dei movimenti sociali antagonisti. Presiede il dibattito Daniela Musumeci, del Gruppo di Donne del Caffè filosofico “Bonetti”.
In sintesi il tema affrontato dal nostro redattore: L’arco saggistico temporale di questo lavoro si colloca nell‘intermezzo degli anni sul finire della lunga stagione conflittuale iniziata in Italia nel ’68 (ed arenatasi dopo l’esplosione del movimento del ’77) fino alla completa affermazione sul piano planetario del paradigma neoliberista negli anni Novanta dello scorso secolo. Un periodo dominato dal sistema postfordista dell’accumulazione coll’imposizione della finanziarizzazione globalizzata e con la nascente rivoluzione informatizzata, affermatasi via via, in modo sempre più crescente, estendendo il suo comando mediante la ricomposizione del capitale dentro le piattaforme algoritmiche dei nostri giorni. Su tutto ciò ci si interroga su due questioni fondamentali: questa fase ha generato quegli anticorpi antagonisti che nella breve storia del capitalismo si sono determinati nel corso dell’Otto-Novecento? La moltitudine del proletariato cognitivo sarà capace di Fare Comune della cooperazione sociale e sottrarsi alla forma matura della sussunzione vitale esercitata dalla razionalità sistemica dominante?
Questo il nocciolo – nonostante l’impegnativo approccio alle suddette tematiche – che è ben riuscito ad evidenziare Antonio Sciarrino, al quale è stata affidata la nota introduttiva del volume. Infatti, scrive Sciarrino:
«Il quadro disegnato in questi testi potrebbe essere scoraggiante in effetti, ma soltanto ad una lettura superficiale. Ciò che a me è rimasto – scrive Sciarrino nella sua nota introduttiva al volume – è la certezza che avere la consapevolezza di quello che ci succede intorno è l’arma più efficace che abbiamo per sottrarci alla mortificazione dell’essere umano che la società del capitale sta perpetrando a danno di noi tutti. Le difficoltà che si potrebbero incontrare nell’approccio alla lettura di questo lavoro, a nostro parere, potrebbero essere ricompensate con un arricchimento della cassetta degli arnesi. Questo libro non ambisce a dare soluzioni, ma mette in guardia dalle facili semplificazioni ricorrendo all’armamentario di un mondo che non c’è più. E tuttavia sono tanti gli interrogativi che Toni pone prima a se stesso e a noi lettori, le cui risposte ipotizzate non sono mai definitive, bensì sempre e soltanto spunti di analisi per un mondo che è in continuo divenire».
L’incontro potrà essere seguito in diretta sulla pagina FB del Laboratorio Andrea Ballarò