Luigi de Magistris, capo politico di Unione Popolare, è venuto questa mattina in Valsusa e nel pomeriggio a Torino

I candidati e i sostenitori di Unione Popolare hanno sfilato per le vie del centro. Sono partiti da piazza XVIII Dicembre, luogo simbolo dell’antifascismo, per poi proseguire verso il grattacelo S. Paolo, dove ci sono stati degli interventi al microfono e poi alle OGR, dove de Magistris ha fatto un discorso estremamente incisivo.

Partecipe in piazza XVIII dicembre anche Gastone Cottino, partigiano, che ha raccontato gli assalti fascisti alla Camera del Lavoro. Ha passato il testimone ai giovani: “Costruite il vostro futuro” ha affermato con la consueta forza che i suoi 97 anni non hanno certo indebolito.

Abbiamo chiesto a de Magistris, appena arrivato dalla Valsusa, qual è la posizione di Unione Popolare sulla linea Ten-t Torino Lione, quella che viene comunemente chiamata la Tav, oggetto di un’opposizione trentennale da parte del movimento NoTav: “Assolutamente contrari e c’impegneremo. Siamo davvero contrari, non come altri che si dichiarano contrari ma una volta in parlamento e al Governo diventano favorevoli al massacro dei nostri territori. Mi riferisco ai 5 Stelle ovviamente“.

Paolo Ferrero ha dichiarato davanti al grattacielo Intesa S. Paolo: “In Italia non c’è nessun problema di scarsità di denaro: c’è una ricchezza molto mal distribuita. Il problema dell’Italia non è tirare la cinghia: occorre distribuire i soldi di chi è troppo ricco verso quella maggioranza della popolazione che non arriva alla fine del mese“.

A conclusione il discorso di de Magistris alle OGR, dove verrà collocato un “Acceleratore d’innovazione per la difesa”, come ha ricordato Emanuele Negro, della NATO: in sostanza un ufficio di studi funzionali alle strategie militari.

Riportiamo alcuni passaggi del discorso conclusivo di de Magistris:

Non abbiamo nulla contro chi lavora anche negli uffici che abbiamo attraversato: noi siamo per la riconversione. Non dobbiamo più dover decidere tra il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto all’ambiente. Vorremmo che le tecnologie fossero spese per la difesa dell’ambiente e del territorio, per l’economia circolare. Non possiamo mettere i talenti straordinari dei nostri giovani al servizio dell’industria bellica. Non è possibile che negli ultimi 10 anni siano state aumentate le spese militari di quasi 40 miliardi di euro.

Se vince Meloni o vince Letta la politica guerrafondaia dell’Italia non cambia. Amicizia nei confronti degli USA non vuol dire subalternità.

Vogliamo il mondo multietnico, multiculturale.

Gran parte del disastro sociale ed economico deriva anche dal fatto che il centrosinistra, il centrodestra, i 5 Stelle, hanno privatizzato tutto. Se avessimo avuto l’energia, i beni comuni in mano pubblica non saremmo in questa situazione.

Io a Napoli, contro tutto e contro tutti, ho reso l’acqua un bene pubblico, reinvestendo gli utili negli acquedotti e nell’abbassamento delle tariffe. Sotto il Governo Draghi è stato approvato il DDL Concorrenza, con i voti di tutti, che all’art. 6 prevede la privatizzazione dei servizi locali, anche dell’acqua quindi.

Loro (i partiti che hanno sostenuto l’agenda Draghi) hanno un disegno eversivo, politicamente inqualificabile e criminale: vogliono che lo stato di emergenza diventi permanente, per avere poteri speciali, poteri speciali non per curare i mali del Paese, ma per continuare ad inoculare il veleno con i quali ci hanno fatto ammalare.

Quando vuoi capire chi comanda (e qui è emersa la verve del magistrato, n.d.r.) devi andare a guardare chi sta nei Consigli di Amministrazione, chi sta nei Collegi dei Sindaci (delle società, n.d.r.) e dei revisori dei conti. Lì capisci come funziona il sistema e lì ci sono esponenti di spicco del PD. Letta non se la deve prendere a male se lo chiamiamo “Letta baionetta e mitraglietta”.

Noi vogliamo l’Europa che sostiene il popolo curdo, il popolo palestinese. Sono orgoglioso di aver dato la cittadinanza ad Ocalan.

Attueremo il controllo popolare sul PNRR. Uno Stato che non garantisce il diritto alla Salute, non ha fatto un patto scellerato, riprovevole, ha fatto un omicidio.

Siamo l’unica coalizione che ha proposto la cancellazione dell’alternanza scuola lavoro (PCTO).

Il sistema non vuole diritti, vuole privilegi, non vuole persone libere ma persone suddite, non vuole partecipazione e ribellione ma vuole rassegnazione. Noi dobbiamo essere istigatori alla ribellione pacifica, culturale e nonviolenta.

Noi dobbiamo attuare la Costituzione, è un manifesto rivoluzionario.

La dichiarazione di de Magistris ai nostri microfoni:

La dichiarazione di Paolo Ferrero:

 

Da sinistra: Luigi de Magistris, Paolo Ferrero, Gastone Cottino, Fausto Cristofari
Gastone Cottino, partigiano
Angelo d'Orsi
Luigi de Magistris con Deborah Montalbano
Da sinistra: Andrea Deambrogio, Fausto Cristofari
Al microfono: Emanuele Negro