Una catena umana si dipanerà in Place des Nations a Ginevra, durante i quattro giorni del WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, da domenica 12 a mercoledì 15 giugno. Contemporaneamente all’arrivo dei ministri, domenica alle ore 10, è prevista la posa di un enorme lenzuolo nero sulla gigantesca sedia-scultura che si trova al centro della piazza e subito dopo, alle ore 11, vi sarà la Conferenza Stampa internazionale. Ma già dal pomeriggio di sabato la manifestazione di “Via Campesina” unirà la tutela della salute contro Big Pharma e la difesa della sovranità alimentare contro l’agrobusiness. La richiesta è quella di sempre, da quasi due anni in qua: stop ai brevetti dei vaccini, farmaci e kit anticovid, per abbassarne i costi e consentire ai Paesi poveri di vaccinare tutti e non solo il 16% e con una sola dose!
“Siamo all’ultima spiaggia – ha detto Vittorio Agnoletto, coordinatore della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic. “Il WTO deve approvare ‘senza se e senza ma’ quanto chiediamo ormai da quasi due anni, con India e Sudafrica, insieme ad oltre 100 Paesi e centinaia di personalità a livello mondiale. La pandemia è tutt’altro che terminata, come dimostra la diffusione della variante BA.5 di Omicron che è già arrivata in Portogallo e quindi in Europa. Accordi poco trasparenti “tagliano” il diritto delle nazioni povere all’accesso ai vaccini e alle cure contro il Covid 19 e le sue varianti e producono non solo gravi conseguenze immediate sulla salute di quei popoli, ma mettono a rischio tutta l’umanità, compresa la nostra. Il virus, infatti, non conosce confini”!
Mentre in Italia e in Europa siamo alla quarta vaccinazione, nei Paesi poveri appena il 16% delle persone ha ricevuto la prima dose, secondo l’allarme OMS: ciò rappresenta una vera e propria spada di Damocle non solo su quei popoli ma anche su quelli dei Paesi “ricchi”, perché come ripetutamente denunciato, il coronavirus continua a circolare senza intralci e a produrre sempre nuove varianti: “Ciò che sconvolge è che la pandemia ha provocato oltre 18 milioni di morti, secondo studi indipendenti, ma ha prodotto guadagni stratosferici per le aziende farmaceutiche con la creazioni di oltre 500 nuovi multimiliardari, nell’assoluta acquiescenza dei governi d’Europa, compreso il nostro, che nulla ha fatto per sostenere, ad esempio, la diffusione del vaccino senza brevetto, il Corbevax della italo-honduregna Maria Elena Bottazzi!”
Preoccupano fortemente le notizie che arrivano sulle trattative in corso fra la delegazione UE e quella Usa, Paese che pure si era dichiarato favorevole alla moratoria dei brevetti. “Pare infatti- ha aggiunto Vittorio Agnoletto – che stiano lavorando a un compromesso rispetto all’idea originaria di moratoria di Sudafrica e India. Tale proposta sta evolvendo al ribasso: riguarderebbe solo i vaccini e non i kit diagnostici, escluderebbe la condivisione del know-how, diversi Paesi in via di sviluppo rischierebbero di non poterne trarre alcun beneficio, mentre ne sarebbe esclusa la Cina (la Russia sta pensando di abbandonare l’OMC). Ciò che preoccupa ulteriormente è che il negoziato prosegue in maniera poco chiara e trasparente “.
È probabile che di fronte all’intransigenza europea, i Paesi del Sud del mondo si oppongano e che il vertice non arrivi ad alcuna conclusione, tanto che sono stati già previsti incontri del Consiglio TRIPS a fine giugno e a luglio 2022.