“Mentre Draghi sarà a Washington a prendere ordini dal Presidente Biden, con il concreto rischio di trascinare il nostro Paese attivamente nel conflitto, noi saremo in piazza per gridare insieme: NON IN NOSTRO NOME, NO ALLA GUERRA IN UCRAINA E SÌ ALLA PACE”.
Lo dichiarano in una nota le deputate di ManifestA, annunciando l’evento “LASCIAMO IL MONDO IN PACE. METTIAMOCI AL LAVORO INSIEME”, che si terrà a Roma il prossimo 11 maggio alle ore 11:00 in piazza SS. Apostoli.
L’iniziativa aperta a tutti e tutte a prescindere dal colore politico, che vuole unire e mobilitare la cittadinanza e tutte le persone che apertamente si stanno opponendo a questa guerra e all’invio di armamenti in Ucraina, sta registrando in queste ore il sostegno di molti volti conosciuti del mondo del giornalismo, della cultura e dello spettacolo, come: Moni Ovadia – Andrea Rivera – Vauro – Francesca Fornario – Angelo D’Orsi.
Moltissime le adesioni dell’associazionismo, del mondo accademico e della cittadinanza attiva, tra cui: Alfio Nicotra di “Un ponte per” – Cesare Antetomaso di “Giuristi democratici” – Associazione dei palestinesi in Italia API – Giuliano Girlando di “Paese Reale” – Fabio Alberti della di “Rete Pace e Disarmo” – Sindacato dei Popoli Liberi – Cambiare Rotta – Organizzazione Studentesca di Opposizione OSA.
Presenti forze politiche che si oppongono all’invio di armi, quindi tutti i deputati e i senatori che hanno votato NO all’aumento della spesa militare. Tutta la costellazione della sinistra, attivamente impegnata da settimane nel chiedere un immediato cessate il fuoco e l’attivazione di canali diplomatici per trovare una soluzione pacifica al conflitto: Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea – Maurizio Acerbo segretario Partito della Rifondazione Comunista – Giuliano Granato e Giorgio Cremaschi di Potere al Popolo, Luigi de Magistris con DEMA – Sindacato Sifus Confali – il sindacato USB, che ha appena organizzato a Roma il Congresso della Federazione Sindacale Mondiale. Non saranno presenti in piazza ma aderiscono e sostengono attivamente la manifestazione: Ascanio Celestini e Vittorio Agnoletto”. Concludono le deputate.