Vi segnaliamo che sul numero del 17 aprile de ‘L’Espresso’ si parla dell’export italiano.
Nel settimanale su questo tema vi è un articolo di Carlo Tecce.
La legge vieterebbe di fornire armamenti agli stati che non rispettano i diritti umani.
Ma esistono strumenti che permettono di superare gli ostacoli, per generare un business da oltre 4 miliardi di euro.
Così, in cima alla classifica degli acquirenti ci sono paesi non democratici: il primo è il Qatar che supera l’Egitto, una monarchia assoluta batte il regime militare.
La spesa bellica, intanto, cresce in tutto il mondo e non da oggi. «La guerra in Ucraina ha funzionato come booster finale di una tendenza già in atto da tempo», fa notare nel settimanale Eugenio Occorsio che dà altre notizie sul tema.
Export di armi, un affare per l’industria italiana
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