10 bambini ucraini oncologici accolti a Torino, lo dichiara il Presidente delle Regione Piemonte Cirio
10, “ben” 10 bambini, vittime in una catastrofe umanitaria determinata da una folle guerra.
Dal 1986, da 36 anni, un’accoglienza diffusa coordinata da associazioni, si occupa dei bambini oncologici ucraini.
Ora la Regione Piemonte, per voce del Presidente della Giunta Cirio, si vanta di accogliere 10 bambini.
L’Ucraina è certamente stata travolta da una guerra di cui è tragicamente vittima, ma “l’innocenza” è ben altro. E’ noto l’uso da parte del Governo di Kiev di corpi speciali di nota ispirazione nazifascista che hanno operato in Dombass. Ciò pone una seria questione sui corpi speciali di tutto il mondo, la cui ragion d’essere è “macellare” le persone.
In Dombass questi corpi speciali ucraini sono stati utilizzati contro gli stessi ucraini.
Come sempre in tutta questa follia, sottolineiamo generale, che attiene a questa vicenda, le vittime sono i civili che a vario titolo vivono in Ucraina.
Ai confini polacchi e slovacchi viene costantemente operata una selezione su base etnica dei profughi che scappano dall’Ucraina, persone di origine africana, asiatica, rom, viene discriminata e viene loro negata l’accoglienza.
Il Presidente del Consiglio regionale Allasia (Lega) è intervenuto alla manifestazione per la pace a Torino di sabato scorso.
Abbiamo chiesto ad Allasia una dichiarazione riguardo ai profughi che scappano dall’Ucraina sottolineando che in molte altre parti del mondo ci sono profughi che fuggono dai conflitti.
Il Presidente ha fatto accenno a leggi europee, ma le conosce? Il Diritto europeo sancisce l’inalienabile diritto a chiunque di fare domanda di protezione internazionale, non solo: la persona dev’essere scrupolosamente informata sui suoi diritti, sulle procedure di richiesta d’asilo in lingua a lui comprensibile.
La dichiarazione ai nostri microfoni del Presidente Allasia (durata: 1.26):