Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedPA-
Circolo etneo Legambiente – Petizione “p’ a Muntagna”: trasformare il Parco regionale dell’Etna in Parco Nazionale – Se i Parchi Nazionali possono essere definiti “aree di eccezionale importanza e complessità naturalistica, di vasta estensione e di valore e interesse internazionali, rappresentative di ambienti unici o tipici di un certo territorio, famosi anche per la presenza di particolari entità o associazioni vegetali o animali”, l’Etna e il suo comprensorio hanno tutte le carte in regola per diventare il secondo Parco Nazionale in Sicilia: il vulcano più alto e attivo d’Europa, bellezze naturali e un enorme bacino di biodiversità caratterizzato da oltre mille specie e quasi un centinaio di endemismi, biotopi, complessi di habitat estesi a carattere eterogeneo, ampie formazioni boschive secolari, ma anche storia, arte e cultura.
Potrebbe sembrare una sconfitta dell’autonomia siciliana quella di propendere per l’istituzione del Parco Nazionale, invero è cosa ben diversa.
Un Parco Nazionale infatti può contare su un’ampia autonomia e disponibilità economica, su una maggiore considerazione da parte degli organi dell’Unione Europea e su rapporti diretti con il Ministero. Inoltre godrebbe di visibilità mediatica (brand di valore notevolmente più elevato), attenzione da parte delle istituzioni sui problemi e soprattutto una più efficace tutela ambientale, consentendo un margine di manovra più ampio all’Ente stesso, limitando interessi e particolarismi.
L’istituzione del Parco Nazionale dell’Etna può diventare il reale strumento per valorizzare l’inestimabile patrimonio naturalistico e per puntare a obiettivi di eccellenza in termini di qualità ecologica e socio-economica.
Inoltre può rappresentare la soluzione all’immobilismo burocratico dell’amministrazione regionale e l’espressione di un’idea nuova e dinamica di tutela delle risorse naturali e di promozione di uno sviluppo realmente sostenibile del territorio.
Nell’ambito della campagna “Preziose per Natura”, Legambiente Sicilia ha redatto il “Decalogo per la natura e la biodiversità” che prevede, tra gli altri, l’obiettivo di trasformare il Parco regionale dell’Etna in Parco Nazionale. In tale contesto il Circolo Etneo di Legambiente si fa promotore per il 2022 di una serie di iniziative mirate a raggiungere questo importante traguardo. [Puoi firmare la petizione a questo link]
Movimento”NoMuos”dice No alla Guerra: la Sicilia si trova più che mai coinvolta nel clima da guerra fredda scaturito dal braccio di ferro tra Russia e Nato che, dal confine ucraino si è spostato fra fine gennaio e inizio febbraio, sul Canale di Sicilia e nel Mediterraneo – Il potenziamento delle strutture radaristiche della Marina militare a Favignana e a Porto Palo di Capo Passero, che in questi giorni sta allarmando le popolazioni delle due località, non è che la conferma di quanto pesi sul presente e sull’avvenire della popolazione l’ipoteca rappresentata dalla presenza di impianti di guerra e di morte di portata internazionale. Nel contempo, lo scontro in atto tra Russia e Stati Uniti sui gasdotti, che non solo si gioca sui giacimenti del Mediterraneo, a poche miglia dalle coste siciliane, ma anche sul piano dei ricatti e delle ripicche economico-finanziarie, ha portato all’aumento stratosferico delle bollette di luce e gas: in pratica viene scaricato sulla popolazione il costo di aumenti provocati dalle strategie delle grandi potenze e del loro corollario di alleati e satelliti. La questione energetica è sempre più gestita a livello militare, e lo sarà sempre più negli scenari futuri. Per il Movimento NO MUOS non ci sono altre soluzioni a questi problemi se non la piena smilitarizzazione della Sicilia, nel quadro di un più generale disarmo. [leggi integralmente la nota del Movimento NoMuos]·
A Messina c’è Yukker, l’App per richiedere l’assistenza di un operatore – Un’applicazione e una piattaforma web accessibile da ogni dispositivo connesso a internet (pc, tablet o smartphone) con l’obiettivo di consentire alle persone con disabilità di Messina e dintorni di trovare e scegliere un assistente personale dove e quando serve. Progettata da Tiziana De Maria in collaborazione con alcuni studenti dell’Università di Messina, Yukker nasce come risposta al bisogno di indipendenza e autodeterminazione delle persone disabili. Presto sarà disponibile anche in altre città: l’app, infatti, è in continuo ampliamento e la volontà è quella di estenderla a livello nazionale. Yukker funziona così: se si cerca un operatore, occorre registrarsi e pubblicare la propria richiesta specificando di cosa si ha bisogno; si riceveranno le proposte di chi si candida per la presa in carico del servizio e si potranno visualizzare i loro profili, le recensioni per i servizi già offerti, il costo. Per chi si propone come assistente sono invece richiesti il curriculum, un documento d’identità ed eventuali attestati specifici; verrà poi sostenuto un colloquio a seguito del quale, se avrà esito positivo, il profilo verrà abilitato a rispondere alle richieste degli utenti. . Info: yukker.it. [superabile_magazine_202201.pdf]
Il 12 febbraio 1966 muore Elio Vittorini intellettuale siciliano: “come trasformare la censura in un espediente poetico”- Non bisognerebbe fare mai classifiche quando si parla di capolavori perché si rischia di ridurne il valore, ma tra le opere di Elio Vittorini, impossibili da ignorare, ci sono in particolare Conversazione in Sicilia e Il garofano rosso – forse per la loro matrice autobiografica – entrambi usciti negli anni Trenta nel pieno della dittatura fascista, entrambi esempio di come si possa trasformare la censura in un espediente poetico. Insieme a Cesare Pavese, Vittorini è un maestro del nuovo realismo e del Neorealismo postbellico: la matrice dei suoi romanzi più che di natura verista, come da tradizione letteraria siciliana, è lirica, simbolica, surrealista. Le sue opere stanno a cavallo tra il mito e la storia, come nel caso di Conversazione in Sicilia, in cui la costruzione circolare, basata sulla ripetizione, dà spazio a una forma mitico-simbolica del nostos omerico, dove il protagonista è l’autore stesso che ritorna nella sua terra d’origine con un viaggio pieno di figure retoriche, atmosfere rarefatte e a tratti anche oniriche – tutti metodi per ingannare la censura fascista e per poter dire comunque quello che pensava. È il tema degli “astratti furori” a far da perno alla narrazione di questo romanzo di Vittorini: il protagonista, impotente e disilluso come l’autore rispetto alla piega del fascismo, che trova sua madre piangente dopo la perdita di un figlio nella guerra civile spagnola e che a differenza della madre dei Gracchi, Cornelia, non può dire di averlo perso per una causa giusta. Ne Il garofano rosso, romanzo di formazione autobiografico, Vittorini racconta invece la storia di Alessio, adolescente liceale nella Siracusa degli anni Venti, in pieno periodo fascista, tra avventure sessuali, fino all’innamoramento per la prostituta Zobeida, l’amicizia con Tarquinio e gli approcci pieni di passione alla politica. [estratto dall’articolo di Alice Oliveri /thevision.com]
Assemblea cittadina – La Sicilia contro la guerra –
Palermo, giovedì 17 ore 17:00 – Lab. Sociale Malaspina (via Arrigo Boito,7)
Le aree mediterranee ricoprono un ruolo ben preciso all’interno dello scacchiere geopolitico. Aree marginali, sacche di sottosviluppo e di strutturale crisi economica e sociale, utilizzate e sfruttate sempre in nome di interessi lontani ed estranei ai propri bisogni e alle proprie volontà. La dominazione straniera si palesa in comode basi militari per guerre e conflitti generati e alimentati per gli interessi delle super potenze, combattute con armi telecomandate a un passo dalle nostre case. Ancora una volta, risulta necessario sottolineare questi aspetti, incentivare e costruire processi di lotta legati da un filo rosso: contro le occupazioni militari, contro le guerre imperialiste, per un Mediterraneo libero. Russia e Stati Uniti stanno giocando una partita di potere sulle spalle delle popolazioni colpite direttamente, come quella della Crimea, e indirettamente, come noi, che stiamo subendo economicamente gli effetti dei giochi geopolitici sul gas e sulle fonti energetiche e che subiamo la militarizzazione delle nostre terre. [info]
Imparare da Zero – Orto in vaso
Palermo, venerdì 18 ore 15:00 – BOOQ (Piazza Kalsa,31)
Sentivamo molto il desiderio di un incontro in presenza. Così abbiamo raccolto con entusiasmo la proposta di Luigi Rotondo, agricoltore e Presidente dell’Associazione Coltivare bio naturale, di un incontro formativo che ci permetterà di sporcarci le mani ed entrare in relazione. Luigi ci illustrerà come realizzare un orto in vaso con la tecnica Bio Naturale e sarà l’occasione per farvi conoscere una delle due sedi della nostra Biblioteca delle Cose. La partecipazione è gratuita ma è richiesta la registrazione [info]
Comitato di base No MUOS Palermo. Assemblea No Pcto: richiesta di revoca immediato del protocollo URS-Scuola \ Comando militare – venerdì 18 ore 18:00 – Laboratorio Andrea Ballarò (Largo Rodrigo Pantaleone) -L’ufficio regionale siciliano ha siglato a Dicembre 2021, un protocollo d’intesa con il comando militare della regione Sicilia, per lo svolgimento di Progetti PCTO in caserme militari delle città di Palermo, Catania e Messina. Saranno impiegati oltre 100 alunni delle scuole secondarie siciliane; riteniamo pericoloso e inaccettabile questa scelta che mette studenti e studentesse sotto gli ordini di militari graduati per svolgere mansioni e servizi all’interno di caserme operative o comandi distrettuali. Dopo il primo incontro, ci rivediamo per organizzare una protesta decisa verso l’USR chiedendo una revoca immediata del protocollo. Sono invitati a partecipare Associazioni, comitati, collettivi studenteschi, docenti e personale della scuola; “dis-educare” i giovani alla disciplina ed all’obbedienza è frutto di un disegno ben preciso nel voler militarizzare ogni aspetto della società dalla sanità alla scuola. (Comitato di base No MUOS – Palermo)
Evento di avvio progetto “Sport Popolare in Spazio Pubblico”
Palermo, 19 sabato alle ore 10:00 – Piazza Magione
Evento sportivo e comunitario aperto alla città per dare avvio al progetto che ha ricevuto il sostegno di Fondazione con il Sud “Sport Popolare in Spazio Pubblico”. In questa occasione ci saranno prove aperte per tutti gli sport previsti dal progetto: basket, baskin, football, kickboxing, volley ma anche danza, atletica leggera e ginnastica dolce, chiunque vorrà potrà registrarsi e provare le discipline sportive a cui si è interessati per poi decidere quale sport praticare e iscriversi al relativo corso. I corsi – gratuiti e aperti a tutti – partiranno la settimana successiva alla festa, e si svolgeranno in vari spazi all’interno del quartiere Kalsa: nell’area verde e nel campetto di piazza Magione, nei locali di booq, nel Parco della Salute del Foro Italico e nella palestra San Basilio della scuola Ferrara. [info]
Presentazione del libro “Reddito di Base. Liberare il XXI secolo”
Palermo, giovedì 24 ore 17.00 – Lab. “Ballarò” (Largo Rodrigo Pantaleone)
Viviamo in un’epoca caratterizzata da crisi estreme e sovvertimenti radicali che ci hanno portato a domandarci: quale mondo ci attende, o meglio in quale mondo vorremo vivere? La proposta del reddito di base, un diritto economico destinato a tutti gli esseri umani in maniera incondizionata, prova a rispondere a questo interrogativo fondamentale. Il tema è dibattuto in tutto il mondo e ogni giorno emergono sperimentazioni e progetti pilota, ma lo conosciamo davvero bene? Pressenza – Redazione Palermo, Caffè filosofico B. Bonetti e Mediterraneo di Pace, a partire dagli interrogativi posti dal saggio collettaneo Reddito di Base. Liberare il XXI secolo – di Andrea Fumagalli, Sandro Gobetti, Cristina Morini e Rachele Serino (edito da Momo Edizioni) -, organizzano un incontro aperto alle realtà del movimento palermitano, al cui dibattito prenderanno parte due degli autori del libro, Gobetti e Serino. Il confronto sarà introdotto da Toni Casano dell’agenzia giornalistica suddetta e potrà essere seguito anche online sulla piattaforma Google Meet (codice: yztfjozxrx) e sulle pagine-FB: Laboratorio Andrea Ballarò \ Associazione culturale Malaussène.
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