Come di consueto la raccolta dei nostri migliori articoli della settimana: news, approfondimenti, opinioni, traduzioni, interviste, recensioni e reportage. Tutto quello che è accaduto nel mondo con uno sguardo sempre attento alle realtà della pace e della nonviolenza.

Anche in questi ultimi sette giorni il sistema in cui siamo immersi ha mostrato le sue enormi contraddizioni e la sua violenza di fondo, ma probabilmente rispetto a quanto accade di solito sono state di più le occasioni di denuncia e di palesamento, in vari ambiti. La questione della violenza “impunita” da parte delle forze di polizia, spesso a sfondo razzista, resta centrale. Non solo per gli strascichi di quanto accaduto negli Stati Uniti, ma anche per casi come quello delle Filippine, dove le forze dell’ordine continuano a commettere torture e abusi senza pagarne le conseguenze. Il problema delle fonti energetiche e dell’impatto ambientale è a tutt’oggi irrisolto, nonostante i vari summit sul clima, e si continua a puntare sull’atomo nonostante le catastrofi del passato e i frequenti incidenti nelle centrali nucleari, l’ultimo dei quali è avvenuto proprio in questi giorni a Zaporozhskaya (Ucraina) nel disinteresse dei grandi media.

Sul versante economico la violenza non è minore: la produzione e l’acquisto di armi non vanno mai in crisi e alimentano continuamente le guerre; si continuano ad approvare norme che sottraggono diritti a chi lavora (come il Jobs Act del governo Renzi, a cui il Senato italiano ha dato il via libera); anche dove i salari aumentano, come in Asia, le disuguaglianze non si annullano. Inoltre, le ultime statistiche ci dicono che in tutto il mondo esistono ancora 35 milioni di persone ridotte in schiavitù; le cronache mostra ancora che chi prova a scappare da guerre e persecuzioni non trova ancora l’accoglienza che merita; il virus dell’Aids e il terrore che strumentalizza la religione come quello di Boko Haram rimangono di attualità.

Insomma in questo sistema, fatto da esseri umani, non si riesce ancora a mettere al centro l’essere umano, e la violenza riesce ancora a manifestarsi in tutte le sue varie forme. Ma una speranza c’è, e Pressenza nei suoi aggiornamenti prova a mostrarvela. Sono tutte quelle persone che tentano un cambiamento di rotta, che si ribellano ad un destino che apparentemente ci sembra inevitabile e si mettono in discussione fornendo esempi di un mondo diverso e possibile. Ci riferiamo ad esempio alle migliaia di manifestanti scesi pacificamente in strada a New York in solidarietà con la comunità afroamericana; alle personalità insignite dei Right Livelihood Award, i “nobel alternativi” che premiano esempi concreti di cambiamento; a chi denuncia con tutti i mezzi le politiche energetiche scellerate; a chi si impegna per il bando delle armi nucleari e contro il Muos; a chi, come Mujica e tanti altri, con il loro comportamento indicano la strada verso un futuro migliore.

Il video della settimana

Restando nel tema del sistema e delle sue contraddizioni, il video che vi proponiamo è una denuncia sarcastica del nostro essere “consumatori” prima che “persone”. Si chiama The Good Consumer (“Il buon consumatore”) ed è stato realizzato da Bonfire Of The Brands e sottotitolato in italiano dal nostro partner Il Cambiamento.

Le nostre news

Messaggi dei vincitori dei Right Livelihood Awards 2014

I messaggi dei vincitori dei Right Livelihood Awards 2014, il “Premio Nobel Alternativo” la cui cerimonia di premiazione si è tanuta il  1° dicembre a Stoccolma. Si tratta di Alan Rusbridger (Regno Unito) ed Edward Snowden (Usa), Asma Jahangir (Pakistan), Basil Fernando e l’Asian Human Rights Commission (Hong Kong), Bill McKibben e 350.org (Usa). (Di Right Livelihood Award Foundation, traduzione dall’inglese di Anna Polo)

Perù: proiettano messaggio per il solare sul Machu Picchu A poche ore dall’inizio del summit delle Nazioni Unite sul clima, che si terrà a Lima dal primo al 12 dicembre, sette attivisti di Greenpeace hanno proiettato il messaggio “Act for climate! Go solar!” sul Monte Wayna Pikchu, per sollecitare lo stop definitivo all’era del carbone e del petrolio, in favore delle energie rinnovabili. (Di Greenpeace Italia)

Nigeria: dilaga il terrore di Boko Haram Almeno 676 vittime della violenza nel solo mese di novembre Per la Nigeria del Nord novembre 2014 è stato il mese più sanguinoso da quando nel 2009 il gruppo estremista di stampo islamico Boko Haram ha per la prima volta fatto parlare di sé. (Di Associazione per i Popoli Minacciati)

Trentesimo anniversario del disastro di Bhopal Un nuovo sondaggio condotto in India e negli Usa mostra il forte sostegno dell’opinione pubblica alla necessità che l’azienda statunitense Union Carbide risponda alla giustizia indiana del disastro di Bhopal del 1984, che causò nella notte tra il 2 e 3 dicembre 1984 oltre 22.000 morti e la contaminazione di più di 570.000 persone. (Di Amnesty International)

Il Parlamento francese dice sì allo Stato palestinese L’Assemblea nazionale francese si è espressa favorevolmente in merito alla mozione con la quale si richiede al governo il riconoscimento dello Stato della Palestina. Sono stati 339 i deputati francesi favorevoli, 151 quelli contrari mentre le astensioni sono state 16. (Di Redazione Italia)

Libia: l’ONU tenta di rilanciare il dialogo Dopo aver condotto una serie di consultazioni, la missione dell’Onu in Libia (Unsmil) ha chiesto per il 9 dicembre la convocazione di una nuova tornata di colloqui fra i protagonisti della crisi per mettere fine all’anarchia che domina il paese. (Di MISNA – Missionary International Service News Agency)

Gran Giurì non incrimina l’agente della polizia di New York Pantaleo Mercoledì 3 dicembre le strade di New York sono state invase da manifestanti che protestavano per  la decisione del Gran Giurì di non incriminare l’agente Pantaleo per aver ucciso a Staten Island Eric Garner, nonostante questi fosse disarmato (Testo e foto di David Andersson)

Mujica se ne va, il saluto del presidente che ha stupito il mondo Il nuovo presidente dell’Uruguay è Tabaré Vazquez, che succede a Pepe Mujica dopo il ballottaggio di domenica. L’ex tupamaro che ha fatto voto di sobrietà lascia dietro di sé una importante eredità ma anche problemi ancora da risolvere. (Di Il Cambiamento)

Nel parlamento senegalese si parlano anche le lingue nazionali Da questa settimana nel parlamento di Dakar non si parla più solo francese ma anche wolof, diola, malinké, pular, sérère o soninké. Grazie a un nuovo servizio di traduzioni simultanee, le lingue nazionali possono essere utilizzate anche negli interventi ufficiali. (Di Redazione Italia)

I nostri approfondimenti

L’UE e la Grecia voltano le spalle ai rifugiati che sbarcano sulle isole greche

L’Ue e la Grecia voltano le spalle ai rifugiati che sbarcano sulle isole greche Migliaia di rifugiati che sbarcano in Grecia, sulle coste delle Isole Egee, sono accolti da un sistema di ricezione che non funziona, in condizioni disumane. Lo denuncia oggi l’organizzazione medico umanitaria Medici Senza Frontiere. (Di Redazione Italia)

A che punto siamo con gli Obiettivi del Millennio? Nel 2015 il mondo sarà chiamato a confrontarsi con gli otto Obiettivi del Millennio: Sradicare la povertà estrema e la fame; Rendere universale l’educazione primaria; Promuovere l’eguaglianza di genere e l’empowerment delle donne; Ridurre la mortalità infantile; Migliorare la salute materna; Combattere l’AIDS, la malaria e le altre malattie; Assicurare la sostenibilità ambientale; Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo. Alcuni raggiunti, altri molto distanti. (Di altreconomia)

35 milioni di schiavi nel mondo Pianeta Terra, anno 2014, gli schiavi esistono ancora. Secondo il rapporto della fondazione australiana Walk Free, 35.8 milioni di persone vivono ancora in condizione di schiavitù, nonostante la pratica sia considerata illegale pressoché ovunque. (Di Luca MarchesiniAgoraVox)

In Asia aumentano i salari ma anche le disuguaglianze Nell’immensa area Asia-Pacifico la crescita dei redditi è superiore percentualmente a quella di ogni altra area del pianeta. Un rapporto specifico dell’Organizzazione internazionale del lavoro è stato diffuso in contemporanea con il rapporto Global Wage Report 2014/15, aggiungendo maggiori dettagli sulla situazione locale. Crescono le ineguaglianze, con gruppi di popolazione che avanzano rapidamente in termini di benessere e altri sempre meno favoriti. (Di MISNA – Missionary International Service News Agency)

Filippine: rapporto Amnesty, cultura d’impunità in polizia Un nuovo rapporto di Amnesty International denuncia la cultura dell’impunità tra le forze di polizia nelle Filippine, nell’ambito di un’iniziativa a Manila per la campagna globale “Stop alla tortura”. (Di Amnesty International)

Da Lima a Parigi: un anno cruciale per i negoziati sul clima Si tiene a Lima, dal 1 al 12 dicembre, la ventesima Conferenza delle Parti (COP 20) dell’UNFCCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici). È l’occasione per discutere i negoziati internazionali sul clima che confluiranno nell’attesissimo Protocollo di Parigi. (Di Sara MateraAgoraVox)

Sbilanciamoci 2015: se la rinascita economica passa anche per la pace “L’austerità è il problema, non la soluzione”. Continuano a ripeterlo gli autori del Rapporto Sbilanciamoci! 2015  che, dati e numeri alla mano, dimostrano come per uscire da questa lunghissima crisi economica e sociale basterebbe semplicemente una reale volontà politica di agire nell’interesse dei cittadini. (Di Anna ToroUnimondo)

Israele drogata dall’occupazione: Usa e Ue i pusher Un resoconto degli interventi dell’evento di Lucca del 29 novembre, giornata Onu per la difesa dei diritti del popolo palestinese, il ripristino della legalità e la fine dell’occupazione da parte di Israele. Pax Christi, Assopace Palestina e diverse altre associazioni sono stati gli organizzatori, hanno partecipato decine di movimenti e associazioni attivi in Italia e in Palestina. (Di Daniela PatruccoSpeziapolis)

Le nostre opinioni

I migliori alleati del virus HIV continuano ad essere i responsabili della sanità pubblica: ministri ed assessori

I migliori alleati del virus HIV continuano ad essere i responsabili della sanità pubblica: ministri ed assessori Il 1° dicembre sembra ormai essere diventato una ricorrenza, ma non c’è alcuna vittoria da celebrare. Anzi. Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità in Italia vivono oltre 100.000 persone sieropositive, ogni anno se ne infettano circa 4.000, 11 al giorno. (Di Vittorio Agnoletto)

Liberi di licenziare – Cosa dice e cosa non dice (ancora) il Jobs Act Il Jobs Act è legge dello Stato e così nel paese soffocato dalla disoccupazione di massa d’ora in poi non ci saranno più ostacoli legali alla libertà di licenziare. Il Senato ha approvato la legge in maniera definitiva il 3 dicembre, nella versione uscita dalla Camera il 25 novembre scorso e con l’ennesimo voto di fiducia. (Di Luciano Muhlbauer)

Pensando a Ferguson Non si può occuparsi del conflitto di Ferguson senza parlare del paese in cui questa città si trova e delle caratteristiche di questa società. Il divario tra bianchi e neri è andato diminuendo da quando la schiavitù è stata abolita e più tardi con la fine della segregazione, tuttavia l’associazione United for a Fair Economy calcola che al ritmo tenuto tra il 1982  e il 2004, la parità si raggiungerà solo tra 594 anni. (Di Mariano Quiroga)

Hammurabi e il fondamentalismo L’autore di “Vendetta, violenza e riconciliazione” riflette sulla vendetta come base della cultura occidentale, facendone risalire l’origine al Codice di Hammurabi e sulla possibilità di “risolvere i nostri conflitti senza violenza e attraverso la comprensione profonda … adesso” (Di Luz Jahnen)

A quando la prossima catastrofe nucleare? Quando si parla di nucleare sembra che nemmeno la famosa pedagogia delle catastrofi di cui parla Serge Latouche abbia effetti tangibili. Semmai Hiroshima e Nagasaki non avessero aperto gli occhi, almeno dopo Chernobyl il mondo avrebbe dovuto capire che con la maledetta follia nucleare non si poteva più avere a che fare. Invece niente, si è andati avanti come se nulla fosse. Intanto, una settimana fa un altro incidente in Ucraina è passato inosservato. (Di Paolo ErmaniIl Cambiamento)

Turi Vaccaro non è solo! La mattina del 2 dicembre il noto pacifista Turi Vaccaro si è introdotto dentro la base statunitense NRTF-8 di Niscemi per spegnere la grande antenna di 150 metri che permette le comunicazioni militari statunitensi in una vasta area. Un’azione clamorosa contro uno strumento di morte e guerra che uccide tanto a Niscemi quanto, e con conseguenze molto più devastanti, nelle aree coinvolte in conflitti bellici. (Di Movimento Nonviolento)

Le nostre interviste

L’anti-sionismo ebraico: intervista a Yakov Rabkin

L’anti-sionismo ebraico: intervista a Yakov Rabkin Un’importante intervista con il Prof. Yakov Rabkin dell’università di Montreal. Per riflettere in particolare sull’etica ebraica secondo Hillel e per comprendere l’opposizione tra l’ebraismo e il sionismo quale rivoluzione politica aggressiva e militarista. (Di Milena Rampoldi)

Le nostre traduzioni

Pilmaiquén: la lotta per i fiumi sacri

Pilmaiquén: la lotta per i fiumi sacri Juana Kuante è la capotribù della comunità Mapuche Pitriuco ed è stata invitata per tre settimane in Germania da El tentempié e.V., al fine di richiamare l’attenzione sulla situazione problematica delle comunità Mapuche. Il colosso energetico Empresa Eléctrica Pilmaiquén S.A. progetta la costruzione di più laghi artificiali, di cui tre nel Rio Pilmaiquén. Per la realizzazione del bacino idrico sarà inondata un’area di 18 kmq, in cui si trova anche il luogo di culto dei Mapuche Williche, Ngen Mapu Kintuante. (Di Reto Thumiger, traduzione dal tedesco di Diego Guardiani)

Hong Kong: una generazione si è radicalizzata “Una generazione si è radicalizzata. Questa generazione riuscirà a imporsi in modo nuovo, aperto e democratico, o dovrà subire un regime sterile, plutocratico e autoritario? Sono molto fiero degli studenti di Hong Kong; sento un po’ di speranza e molta paura per il futuro della mia città.” Il commento di Gordon Mathews, antropologo alla Chinese University di Hong Kong. (Di Pressenza Hong Kong, traduzione dall’inglese di Anna Polo)

Le nostre recensioni

L’economia secondo Piketty. Quando il capitale ci fa del male

L’economia secondo Piketty. Quando il capitale ci fa del male “Il capitale nel XXI secolo” è un saggio economico e storico di Thomas Piketty, che distilla quindici anni di ricerche e collaborazioni relative “alla dinamica storica dei redditi e dei patrimoni” in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone (Bompiani, 2014, 928 pagine). (Di Damiano Mazzotti)

I nostri reportage

Un giorno ad Atene

Un giorno ad Atene “Da alcuni anni la Grecia è rimasta nella memoria collettiva come il paese della crisi più di ogni crisi. Il paese europeo che più fortemente, rispetto ad altri, ha vissuto e vive una recessione e un’austerità senza precedenti in epoca moderna. In un primo tempo i media internazionali hanno raccontato delle vicissitudini politiche e sociali del paese scaturite e generatesi dalla cosiddetta crisi economica. In seguito, c’è stato l’oblìo, la dimenticanza e la noncuranza di quanto è accaduto e accade umanamente e socialmente in Grecia perchè urgeva dare rilevanza ai parametri e ai criteri economico-finanziari.

Atene in 24 ore è la maniera con cui ho deciso di vivere la capitale ellenica, che ho respirato cercando di fare astrazione del titolone mainstream in prima pagina e che ho cercato di gustarmi come esssere umano lontano dal bombardamento mediatico della società odierna. Ne è venuto fuori un quadretto composto da tanti colori che accentuano il mistero e il fascino del mix tra modernità e storia di Ἀθῆναι (Atene in greco antico); un mix magico e quasi surreale che zigzaga in ogni angolo della città.” (Testo e video di Dario Lo Scalzo)

A New York manifestazioni contro il sistema A New York migliaia di persone hanno interrotto il traffico in tutta la città. La West Side Highway è stata chiusa in parte mentre i manifestanti si riversavano tra i veicoli gridando “Tutto il sistema è colpevole”. La manifestazione e il blocco sono stati causati dall’indignazione per la mancata incriminazione da parte dei Gran Giurì di New York e Ferguson, nel Missouri, di poliziotti bianchi che hanno ucciso uomini neri. Un fotoreportage dalla mobilitazione. (Testo e foto di David Andersson, traduzione dall’inglese di Anna Polo)

L’industria delle armi alimenta le guerre Il 29 novembre 2014 a Venegono Superiore (VA) si è tenuto l’incontro/convegno “L’industria delle armi alimenta le guerre. Il ruolo di Finmeccanica”. Contributi di: Domenico Moro, Manlio Dinucci, Alex Zanotelli, Fiorenzo Campagnolo, Giansandro Bertinotti, Rossana De Simone, Ugo Giannangeli, Gregorio Piccin, Mario Agostinelli. (Di Laura Tussi)

Consigli di lettura

Multimage rafforza il suo catalogo digitale

Multimage rafforza il suo catalogo digitale

Nel giro di pochi giorni il catalogo digitale di Multimage, la Casa editrice dei Diritti Umani, si arricchisce di tre nuovi titoli: L’umanesimo nelle diverse culture, del Centro Mondiale di Studi Umanisti; Contributi al pensiero, di Silo; Tracce nascoste, i racconti della nonviolenza, di Andrea Galasso. In imminente arrivo altri libri digitali tratti dalle Opere Complete di Silo, l’ultimo libro di Pia Figueroa, i libri di Dario Ergas, Peter Deno, Betty Cirocco, Silvia Nocera.

Pressenza al Forum della Società Civile dell’ICAN

ICAN logo

Il 6 e 7 dicembre il nostro Tony Robinson è a Vienna per seguire il Forum della società civile organizzato dall’International Campaign Against Nuclear Weapons, che Pressenza sostiene. Il forum raduna 600 attivisti, giovani ed esperti di 70 paesi e si tiene alla vigilia della conferenza inter-governativa sugli impatti umanitari delle armi nucleari organizzata l’8 e 9 dicembre dal governo austriaco, con la partecipazione di oltre 150 paesi.

Segui il Forum su Pressenza Italia!

Qui il primo resoconto dal Forum:

“Questo futuro non è obbligatorio, ma è il futuro che ci attende se non facciamo qualcosa” Queste sono state le drammatiche parole con cui il dottor Ira Helfand ha aperto oggi la prima tavola rotonda del Forum.  (Di Tony Robinson, traduzione dall’inglese di Anna Polo)

 

Pressenza live al Summit dei Nobel per la Pace

La redazione italiana di Pressenza assicurerà una copertura completa del XIV Summit dei Premi Nobel per la Pace, che si terrà a Roma dal 12 al 14 dicembre prossimi. News, interviste, foto, video e un aggiornamento live sui social network in diretta dall’evento.

Il 12, 13 e 14 dicembre segui il Summit con noi!