Lettera aperta a Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali di Torino
Fra cinque anni le Molinette traslocheranno nel nuovo Parco della Salute sull’area Fiat Avio estesa alle Arcate del MOI. Ne danno il lieto annuncio [1] i vertici di Comune, Regione e Università, ciechi, sordi e muti sulle centinaia di malati in barella ai pronto soccorso perché in oltre due anni di pandemia nulla è stato fatto per potenziare le strutture sanitarie di base, Case e Ospedali della salute o della Comunità che dir si voglia.
E nemmeno una parola sull’oscura vicenda delle bonifiche del suolo che per l’Art. 28 del Piano Regolatore della Città di Torino “sono a completo carico dei soggetti attuatori la trasformazione”. Un costo di circa 20 milioni di euro che nessuno – nemmeno la magistratura, che pure se ne è occupata – sa se sia stato o no defalcato dai 55 milioni di euro pagati dalla Regione alla potente Immobiliare IPI per l’acquisto dei terreni ex FIAT AVIO.
Certo, è passato tanto tempo … chi si ricorda più? Ma se qualche consigliere infatuato delle eccellenze sanitarie volesse rinfrescarci la memoria, farebbe solo il suo dovere.
Evitiamo che la coltre di silenzio si stenda anche sul futuro del complesso delle Molinette, un succoso boccone immobiliare sia per l’estensione dell’area sia per la sua magnifica collocazione panoramica lungo il Po e di fronte alla collina.
Difficile credere che l’ex Assessore all’Urbanistica di Torino Lo Russo, attuale sindaco della Città, non ne sia consapevole, né il rettore Geuna dell’Università così attivo nel settore immobiliare in campo sanitario Maria Adelaide e sportivo Universiadi 2025. E tanto meno il Presidente della Regione Cirio e l’assessore Icardi, che dispongono di un così ingente patrimonio pubblico.
E invece, non una parola.
Ogni decisione sul futuro urbanistico di quell’enorme area sanitaria compete al Consiglio Comunale di Torino.
Se “partecipazione” non è una parola vuota, sollecitiamo la Convocazione della II Commissione Urbanistica comunale sull’argomento e in tale circostanza chiediamo l’audizione delle scriventi associazioni.
Pro Natura Piemonte, Attac – Comitato di Torino
[1] La Stampa, 27 gennaio 2022, pag. 39