Il prossimo 28 novembre a Roma è prevista una conferenza ministeriale per lanciare il “Processo di Khartoum“, un dialogo rafforzato tra i Paesi africani e l’Unione Europea che dovrebbe porre al centro della propria azione la gestione dei fenomeni migratori. Alla conferenza prenderanno parte i rappresentanti dei Paesi di origine e transito della principale rotta migratoria che ha come destinazione l’Europa, la c.d. “Horn of Africa Migratory Route”.
In concomitanza con l’avvio del “Processo di Khartoum” presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati verrà presentata la campagna “Giustizia per i nuovi Desaparecidos“. La campagna ha l’obbiettivo di denunciare le continue morti e sparizioni di migranti nell’area mediterranea, e ricostruire la verità, sanzionare i responsabili e rendere giustizia a vittime e familiari. A partire dalle vittime del regime eritreo che parteciperà alla conferenza.
Dall’Eritrea arriva il 30 per cento dei circa 150 mila profughi arrivati sulle nostre coste. L’esodo dal Paese è così massiccio e crescente che ormai si conta che un eritreo su cinque viva altrove.
Il regime di Isaias Afewerki, al potere dal 1993, ha infatti cancellato ogni forma di libertà, diritti civili e politici. Qualsiasi tentativo di opposizione – nel Paese e all’estero – viene liquidato come “provocazione”.
Il “Processo di Khartoum” non può impedire all’Italia di esprimersi decisamente condannando le violazioni dei diritti umani in Paesi come Eritrea e Sudan già denunciate dal Consiglio mondiale delle Chiese, da Human Rights Watch e da Amnesty International.
Alla conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati interverranno:
Enrico Calamai, Portavoce della Campagna “Giustizia per i nuovi desaparecidos”
Tsegehans Weldeslassie, Comitato “Giustizia per i nuovi desaparecidos”
Erasmo Palazzotto, Comitato Africa della Commissione Affari Esteri
Don Mussie Zerai, Presidente dell’Agenzia Habeshia
Sefaf Siid Negash, Eritrean Youth Solidarity for National Salvation, Coordinamento Eritrea Democratica
Ribka Sibahtu, Scrittrice, esperta di cultura eritrea e di immigrazione, Coordinamento Eritrea Democratica
Simona Sinopoli, Avvocato ASGI e ARCI