Amnesty International e Soleterre – Strategie di Pace ONLUS
4 dicembre 2014, ore 19.00 presso la Casa dei Diritti di Milano in Via De Amicis 10
invitano all’incontro
FRONTIERE. IN MESSICO COME NEL MEDITERRANEO: ESSERI UMANI; NON NUMERI
I migranti privati dei loro diritti diventano facili vittime della criminalità organizzata
con i saluti di
Carovana italiana per i diritti dei migranti, per la dignità e la giustizia
Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano
Fandema – Teatro sociale, “Sogno, libertà disobbedienza”
Testimonianze di
Padre Alejandro Solalinde, direttore del centro migranti “Hermanos en el Camino”
Hermana Leticia Gutierrez, direttrice dell’associazione SMR Scalabrinianas: Missione per Migranti e Rifugiati
Mounira Chagrani, portavoce delle famiglie tunisine alla ricerca dei parenti scomparsi
Rosa Nelly Santos, cofondatrice della Caravana de las Madres Mesoamericanas
Modera: Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire
Amnesty International e Soleterre – Stategie di Pace Onlus hanno aderito come soggetti promotori alla Carovana Italiana per i diritti dei migranti, per la dignità e la giustizia
(www.carovanemigranti.org ), che attraverserà l’Italia partendo da Lampedusa il 22 novembre 2014 e concludendo il suo viaggio a Torino il 6 dicembre.
La Carovana si svolgerà in contemporanea e in solidarietà con la Caravana de Madres Centroamericanas buscando a sus migrantes desaparecidos.
I quattro ospiti internazionali che accompagnano la Carovana italiana in rappresentanza delle esperienze solidali e di lotta dei migranti mesoamericani sono testimoni straordinari, che in Messico rischiano quotidianamente la vita per opporsi al potere delle bande criminali, dei settori corrotti dello stato e delle organizzazioni transnazionali.
Insieme a loro vogliamo creare ponti per unire esperienze di solidarietà che, qui come in Messico, da decenni testimoniano della scelta di agire partendo dal rispetto dei diritti e della dignità di tutte e tutti. Ascoltarli ci aiuterà anche a non sottovalutare fenomeni che ancora oggi ci paiono lontani, ma che sono drammaticamente dietro l’uscio di casa. Il legame appurato tra i cartelli del narcotraffico e le nostre mafie segnala il rischio concreto che si riproducano fenomeni analoghi a quelli messicani.