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Da Ustica a Parigi, per un “Ultimo Volo” verso la verità. È questo il titolo dell’orazione civile, tra musica e teatro, sulla strage di Ustica che sarà rappresentata a Parigi il 2 dicembre prossimo, nata da un’idea del cantautore palermitano Pippo Pollina, e realizzata attraverso lo strumento del crowdfunding. Una raccolta di fondi, quindi, che permetta di sostenere economicamente lo spettacolo “Ultimo Volo – Orazione civile per Ustica. Le Dernier Vol” che vede la partecipazione di 5 musicisti e 3 attori per un mix di musica, monologhi e dialoghi in francese, per sensibilizzare anche il pubblico d’Oltralpe sulle tematiche della strage.
Ma c’è di più. L’evento serve a promuovere la nascita, nella stessa giornata, del “Comitato parigino per la verità e la giustizia sulla strage di Ustica” alla presenza di Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della strage di Ustica. Lo scopo del Comitato è chiaro: informare l’opinione pubblica francese e coinvolgere i mezzi d’informazione e il mondo della cultura, alla luce dell’ormai acclarato coinvolgimento delle forze armate francesi nella strage. A giugno di quest’anno infatti la procura di Roma è riuscita a rintracciare 14 ex militari dell’Armée de l’air che, quella sera di 34 anni fa, erano in servizio alla base corsa di Solenzara, e i cui caccia volarono ben dopo le dichiarate cinque del pomeriggio. Non solo probabili missili libici, aerei americani e depistaggi vari, dunque, hanno oscurato il cielo sopra Ustica ma anche un notevole traffico aereo corso, nonostante l’iniziale e contraria versione ufficiale francese. Secondo la testimonianza del generale dei Carabinieri, Nicolò Bozzo, quell’estate in vacanza in Corsica, infatti, la sera del 27 giugno 1980 gli aerei francesi avevano continuato ad atterrare e decollare dalla base corsa ben oltre le cinque, tanto che non aveva potuto prendere sonno a causa del traffico aereo. Non a caso Andrea Purgatori, giornalista “simbolo” delle indagini sulla strage e sostenitore dell’iniziativa, afferma che “se i francesi fossero veramente informati su ciò che è accaduto non potrebbero rimanere indifferenti alla questione”.
Tra gli altri sostenitori dell’evento, da segnalare anche Franco Battiato, Daniele Biacchessi, Erri De Luca e Marco Paolini.
Per contribuire al progetto basta visitare la pagina e fare una piccola donazione. E per dirla con le parole della presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime, Bonfietti, “la verità sembra ormai ad un passo, e dopo 34 anni vorremmo regalare giustizia a 81 persone morte senza nemmeno il lusso di un perché”.