foto tratta dal sito dell’ISIE (Instance Supérieure Indépendante pour les Élections)
I risultati ufficiali delle elezioni tunisine potrebbero giungere sin da stasera, lunedì 27 ottobre, malgrado, più prudentementele, le autorità locali si siano dati sino al 30 ottobre per comunicare gli esiti definitivi. A chiusura dei seggi, nella serata di domenica 26 ottobre, che avrebbero visto un tasso di partecipazione di circa il 60% degli aventi diritto, secondo i primissimi sondaggi (fonte Le Monde) si delinea un duello serrato tra il Nidaa Tounès (Appello alla Tunisia), principale formazione anti-islamista, di Béji Caïd Essebsi, che sarebbe in testa con il 38% dei voti e il rivale, il partito islamista Ennahada (Movimento della Rinascita), di Rached Ghannouchicon che avrebbe ottenuto il 31%, in netto calo rispetto alla tornata elettorale del 2011. Il resto dei voti sarebbero ripartiti tra il ricco uomo d’affari dell’UPL, Slim Riahi (7,8%), il Fronte Popolare di Hamma Hammami (5,5%) e tra altre forze politiche minoritarie. Se dovessero confermarsi tali tendenze nessun partito sarebbe in grado di formare una maggioranza da solo.