“Se non ricordiamo Hiroshima durante le Olimpiadi in Giappone, non abbiamo il diritto di presentare i Giochi come la festa della pace”. Questo l’appello di Akiba Tadatoshi, ex sindaco della città distrutta dalla bomba atomica nel 1945. Ma sia il Governo giapponese che il Comitato olimpico internazionale hanno detto che non si può fare.
Di fronte a questo diniego, gli ultimi sopravvissuti, poco più di 50 mila hibakusha con un’età media superiore agli ottant’anni, chiedono agli 11 mila atleti di 205 Paesi di osservare un minuto di silenzio per ricordare l’attimo che annientò la vita di 140 mila persone.
Noi ci associamo alla lettera dei sopravvissuti e degli abitanti di Hiroshima che chiede agli atleti di fermarsi comunque il 6 agosto per un minuto dentro il Villaggio olimpico, anche a titolo personale. Quel minuto di silenzio nel mondo intero si farebbe sentire, questo silenzio diverrebbe grido, un appello alle potenze nucleari a disarmare ed evitare un nuovo olocausto.
Anche noi, ciascuno di noi si impegni a farlo, ovunque si trovi, alle ore 18 del 6 agosto.
Prime adesioni:
Abbasso la guerra OdV – Venegono (VA)
WILPF – Women’s International League for Peace and Freedom – Italia
Forum contro la Guerra Varese
Qui per firmare la petizione