Intervento di Vittorio Agnoletto al GR di Radio Popolare
L’Unione Europea continua a essere una gallina dalle uova d’oro per le multinazionali farmaceutiche produttrici dei vaccini.
L’aumento dei prezzi è una conseguenza diretta dei contratti firmati dalla Commissione europea con Big Pharma, nei quali era riconosciuta la possibilità alle aziende di aumentare nel 2021 i costi precedentemente pattuiti.
Costi che, secondo una ricerca di Oxfam, erano già estremamente vantaggiosi per le aziende che in alcune occasioni sono riuscite a vendere i vaccini ad un prezzo anche 24 volte superiore al costo di produzione; costo a sua volta sostenuto per 8 miliardi di fondi pubblici.
I prezzi dei vaccini sono destinati ad aumentare ulteriormente anche di quattro e cinque volte nei prossimi anni secondo quanto annunciato con grande entusiasmo da dirigenti delle multinazionali farmaceutiche ai loro azionisti; conseguenza di un mercato monopolistico controllato da un numero sempre minore di aziende anche come risultato della scelta dell’Unione Europea di limitare i futuri approvvigionamenti unicamente ai vaccini a m-RNA. Ma conseguenza anche della continua opposizione della Commissione e dei governi europei, compreso quello italiano, alla proposta di una moratoria sui brevetti per i vaccini, che permetterebbe di aumentarne velocemente la produzione, abbattendone i costi e rendendoli disponibili in ogni parte del mondo.
Eppure Public Citizen ha pubblicato uno studio estremamente preciso intitolato “Come fare un vaccino sufficiente per il mondo in un anno” che, analizzando uno per uno i processi produttivi necessari, mostra come una comunità globale potrebbe creare hub regionali in grado di produrre 8 miliardi di dosi di vaccino mRNA entro maggio 2022 con un costo ,se applicato ad esempio al vaccino Moderna, di 23 miliardi di dollari, una cifra ampiamente sopportabile dalla comunità internazionale e sufficiente a rendere molto meno facile la formazioni di varianti virali aggressive evitando milioni di morti e l’ipotetica necessità di richiami vaccinali periodici.
Ma evidentemente, al di là delle dichiarazioni pubbliche, per la Commissione Europea non sono queste le priorità. Big Pharma ringrazia e Pfizer annuncia un aumento da 26 a 33 miliardi dei ricavi che arriveranno nel 2021 dalla vendita di vaccini Covid.