Bollettino di informazione della redazione di Pressenza sugli eventi della prossima settimana.
Mandare le segnalazioni entro la domenica precedente a redazioneitalia@pressenza.com
Tutti i giorni 15 minuti di relax
La Piccola Scuola di Pace “Gigi Ontanetti”, in collaborazione col Centro Studi Umanisti “TiConZero” offre un’altra Pillola di Nonviolenza per questo lockdown: 15 minuti di relax, ogni giorno, alle 18.45 per fare insieme un relax secondo le tecniche di Autoliberazione. Un modo per staccare brevemente dalla vita quotidiana, prendersi uno spazio per rilassarsi, meditare, centrarsi, respirare.
Per info e per il link zoom : olivier.turquet@gmail.com
Balkanroute Calling – Sabato 19 giugno parte da Trieste la carovana europea per la libertà di movimento. Martedì 15 conferenza stampa
Obiettivo: denunciare le politiche di respingimento dell’Ue e arrivare a Maljevac sul confine croato-bosniano.
CONFERENZA STAMPA: MARTEDÌ 15 GIUGNO ORE 17 PIAZZA DELLA LIBERTÀ, TRIESTE
(in diretta anche dalle pagine facebook delle realtà promotrici)
Mancano pochi giorni alla partenza della carovana per la libertà di movimento di sabato 19 giugno, che da Trieste attraverserà stati e confini con l’obiettivo di arrivare fino a Maljevac, sul confine croato-bosniaco.
La carovana, a cui parteciperanno circa cinquanta mezzi, ha scelto di puntare l’attenzione sulla frontiera esterna dell’Unione Europea, in quanto la Croazia è il “paese armato e pedina dell’UE lungo la balkan route nella sporca guerra contro i migranti”.
L’iniziativa, promossa dall’ass. Linea D’Ombra di Trieste insieme alla campagna Lesvoscalling, all’ass. Ya Basta di Bologna, al Gruppo Melitea di Roma, Move to Resist, Officina 31021 e al collettivo Über_Grenzen di Vienna, segue in piena continuità la manifestazione del 17 aprile scorso, quando oltre 200 persone si sono ritrovate a Trieste nei pressi del Consolato Croato e al valico di confine di Pesek per denunciare i continui respingimenti, operati anche dall’Italia, e le brutali violenze nei confronti delle persone migranti.
Per informazioni:
Francesco Cibati, Linea D’Ombra ODV – tel 345.7939226
Francesco Sartori, campagna Lesvoscalling – tel 346.6178011
Confindustria vuole i soldi del Next Generation Europe e mano libera su licenziamenti e appalti. Sciopero regionale USB: “È tempo di alzare la testa”
Roma, mercoledì 16 giugno ore 16,30 – Viale dell’Astronomia
Le ricadute delle scelte confindustriali adottate dalla compagine governativa avranno un effetto devastante su tutta la società. In questi giorni il governo Draghi ha preso tre decisioni estremamente negative per i lavoratori ma fortemente volute da Confindustria:
- Lo sblocco dei licenziamenti dal 30 giugno contenuto nel Decreto Sostegni Bis
- Più della metà dei 40 miliardi stanziati a favore delle imprese
- Abolizione di buona parte della normativa del codice degli appalti, contenuta nel Decreto Semplificazioni, che dà la più ampia libertà alle imprese di peggiorare le condizioni salariali e lavorative
Il milione di posti di lavoro già persi nonostante il blocco formale dei licenziamenti, la prospettiva di migliaia di aziende pronte a portare i libri in tribunale e centinaia di migliaia di prossimi espulsi dalla produzione non sono stati sufficienti ad indurre il governo a respingere l’assalto dei padroni. L’unica cosa che interesse è quella di consegnare le risorse a disposizione nel PNRR alle grandi imprese e di dare loro mano libera nel rapporto con i lavoratori.
Proprio sul PNRR si è poi deciso di far partecipare i sindacati complici ai tavoli di gestione, in cambio del più completo sostegno alle decisioni prese.
Gli effetti di queste scelte saranno pesantissimi. Ci sarà innanzitutto un innalzamento della disoccupazione senza che siano state introdotte forme di sostegno ulteriori per chi perderà il lavoro. Aumenterà la precarietà lavorativa e quindi la ricattabilità. Molte piccole aziende chiuderanno, perché le risorse vengono concentrate sulle poche grandi aziende e chi sopravvivrà lo farà scaricando i costi sui lavoratori.
Per questo l’Unione Sindacale di Base ha indetto uno sciopero di 8 ore in tutti i settori del lavoro privato e invita a partecipare ad una mobilitazione cittadina.
L’intervento per le persone migranti in condizioni di grave marginalità
mercoledì 16 ore 09:30 – incontro in streaming pagina fio.PSD
Sul tema migranti e marginalità oltre i contributi dei soci fio.PSD è previsto l’intervento di Giusi Tumminelli, sociologa, ricercatrice, Dip. di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Univ. Palermo; coord. Osservatorio Migrazioni, Ist. di Formazione politica “P. Arrupe”; componente del Comitato Scientifico fio.PSD
Per partecipare di persona all’incontro è invece necessario registrarsi online
“Lo scandalo delle armi. Al bando le armi nucleari”
Due incontri online promossi da ACLI Bergamo, Azione Cattolica, Movimento Dei Focolari, Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro e Caritas Bergamasca.
17 giugno alle 20.45
“Le armi nucleari: illegali, immorali, illogiche”
con Francesco Vignarca (Rete Italiana Pace e Disarmo), Carlo Cefaloni (Redattore Città Nuova), Cinzia Guaita (Comitato Riconversione RWM)
Sui canali Santalessandro.org
“L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche” (papa Francesco a Hiroshima)
La diplomazia delle organizzazioni e dei movimenti popolari può provocare, stimolare, spingere le istituzioni a prendere posizione, a scegliere se promuovere politiche di giustizia e pace o continuare a sostenere, direttamente o indirettamente, logiche di ingiustizia, di conflitto e di guerra. La campagna “Italia Ripensaci” vuole aprire un dibattito pubblico e politico affinché il nostro Parlamento aderisca alla ratifica ONU relativa al “Trattato per la proibizione delle armi nucleari”.
Questa adesione potrebbe favorire una presa di coscienza forte in merito all’impossibilità di basare la costruzione della nostra sicurezza su una minaccia di distruzione e genocidio.
Pluriverse: Terra \ Aria \ Acqua – Ciclo di ecologia politica, Milano
Giornata Terra, mercoledì 16 ore 17:30 – Non esiste un Pianeta B, ma abbiamo tanti Piani B
L’estrazione delle risorse terrestri, per alimentare la macchina di produzione capitalista nella sua vertiginosamente accelerata crescita, sta causando un impatto ambientale e sociale verso i territori a livello globale.Se vediamo i rapporti sull’identificazione dei “Planetary Boundaries” dell’Istituto di Resilienza di Stoccolma, la Perdita di Biodiversità, la Deforestazione e l’Eutrofizzazione delle acque sono solo alcuni dei sintomi che stanno mostrando i territori in tutto il mondo, come conseguenza della pressione esercitata dai processi estrattivi. Questi stessi processi spesso generano impatti sociali sulle popolazioni e le comunità che vengono interessate, le quali sono spinte alla povertà e a dover abbandonare la propria terra per poter sopravvivere. info
Giornata Aria, giovedì 17 ore 17:00 – Verso la Precop di Milano: il governo del Clima tra Scienza e Politica
All’”Earth Summit” di Rio de Janeiro nel 1992, la Conferenza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite produsse un trattato ambientale internazionale con l’obiettivo di ridurre la produzione di gas serra e che in seguito diede vita a una serie di appuntamenti dell’informalmente denominato “Sistema COP”. La narrazione di questi incontri ha sempre avuta la parvenza di una storia di supereroi per il clima, sprovvista però dei cattivi. Oggi infatti i dati dell’#IPCC ci dimostrano che le soluzioni adottate, come ad esempio la creazione del “carbon trading”, siano state fallimentari. Non solo, ma ulteriori report emersi da organizzazioni internazionali quali Oxfam o la FAO (Food and Agriculture Organization of United Nations) in seguito all’allarme sul riscaldamento globale, han fatto emergere come gli effetti più devastanti dell’attuale crisi si riversano sulle fasce più povere della popolazione che vive in zone dove l’estrazione di risorse umane e ambientali del nostro sistema produttivo è più acuta, lì dove la violenza di genere, razziale e ambientale si dà con più forza. info
Giornata Acqua venerdì 18 ore 17:00 – I Pastori del Mare che difendono la Biodiversità Marina
L’ennesima evidenza della nocività della nostra società sta nel fatto che le cause della VI estinzione di massa delle specie marine e terrestri sono riconducibili ai processi di estrazione e di produzione ed alle nostre azioni quotidiane, come dichiarato dai numerosi report prodotti dalla Convenzione sulla Biodiversità Biologica delle Nazioni Unite. Un tasso di perdita della biodiversità così elevato come oggi a livello globale infatti non si registrava fin dall’epoca del Cretaceo. La sopravvivenza delle specie marine che popolano fiumi, laghi, mari e oceani è di particolare importanza per l’equilibrio di tutta l’ecosfera terrestre, in quanto contribuisce a mantenere i cicli biogeochimici tra i comparti della biosfera, l’atmosfera e dell’idrosfera, che, in ultimo, consentono la vita sulla terra come la conosciamo oggi. info
Commissione popolare per la legge sui beni comuni: una discussione pubblica, condivisa e plurale su tutte le proposte e i disegni legislativi. Incontro a Bologna sabato 19 giugno, h. 15,30
I lavori avranno lo scopo di sistematizzare la lettura sinottica dei testi di legge a partire dai temi emersi nell’ultimo incontro, anche alla luce del laboratorio partecipato che si terrà di mattina. In particolare, i lavori proveranno a problematizzare il significato di pubblico e privato, nonché interrogarsi sullo spazio normativo di proprietà, uso, gestione nelle proposte in discussione, allo scopo di arrivare a condividere punti comuni e punti di differenza.
Il percorso sarà aperto a tecnic* e non, e avremo cura di inviarvi i materiali necessari per consentire a chi lo vorrà di prendere parte più facilmente ai lavori. Per prendere parte all’incontro è necessario compilare il seguente modulo entro il 16 giugno: https://framaforms.org/incontro-commissione-beni-comuni-bologna-1623505882
Il link per la partecipazione all’incontro online e il programma definitivo saranno forniti a breve alle persone iscritte [https://www.commissionepopolarebenicomuni.it/chi-siamo/]
Una nuova azione del gruppo “Nel Cuore della Notte”
Sabato 19 giugno dalle ore 8:00 davanti al Cimitero Maggiore di Milano
(viale Certosa)
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Un cammino urbano, una veglia e un ricamo per ricucire quello che nei mesi della pandemia è
stato dimenticato, esiliato, emarginato.
Il percorso si svolgerà dalla periferia al cuore della città, attraversando luoghi di pace e
raccoglimento, ma anche di riscatto e riconoscimento, a volte immersi nella natura, a tratti nel
traffico cittadino.
È importante, per questioni organizzative e di sicurezza, segnalare la propria
adesione al cammino (Non) è la fine del mondo, compilando il form al seguente link
http://bit.ly/CamminoNonèlafinedelmondo