Abbiamo appreso direttamente dai social dell’aviazione israeliana che sei caccia stealth F-35 stanno partecipando a un’esercitazione aerea in Italia denominata Falcon Strike 2021 insieme a forze aeree italiane, statunitensi, britanniche. L’esercitazione si svolge prevalentemente sui cieli della Sardegna ma riguarda il Tirreno e arriva fino al Golfo di Taranto. La presenza dell’aviazione israeliana ricorda ancora una volta che Israele è un avamposto della Nato e degli USA in Medio Oriente e che il “mondo libero” è complice e corresponsabile dell’apartheid e dell’occupazione illegale dei territori palestinesi.
Per questo l’Italia non riconosce lo Stato di Palestina e non interrompe la vendita di armi a Israele. Il governo italiano – tradendo i valori della Costituzione e della Resistenza – si è collocato non in una posizione equidistante ma dalla parte di Israele cioè contro i diritti del popolo palestinese. Di questa politica di complicità è testimonianza non solo il fatto che PD e M5S non hanno partecipato alle manifestazioni dei palestinesi durante il bombardamento di Gaza e anche all’ultima di sabato scorso a Roma. Come si potranno indurre governi e forze politiche israeliane al dialogo se si continua a garantire il più totale sostegno ai peggiori misfatti?
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea