Viene pubblicata una Lettera Aperta all’Umanità firmata da personalità della cultura, della politica, del mondo del lavoro, da teologi e religiosi. Una lettera in cui le parole vengono pronunciate col loro nome, senza eufemismi, una lettera in cui si parla di sterminio deliberato, di camera a gas; una lettera in cui il governo della nazione è definito come una banda di fanatici guidati dall’irrazionalità fascista.
Oltre ai numeri della catastrofe sanitaria, oltre alla mole quotidiana di cadaveri, al collasso degli ospedali, al deliberato boicottaggio sia dell’acquisto dei vaccini che della stessa vaccinazione, i firmatari della lettera sono stati mossi dall’atteggiamento presidenziale che, nonostante sia stato riportato da tutti i giornali del mondo, sembra non aver provocato quella indignazione e quelle reazioni che ci si aspetterebbe dal consesso delle genti. La risata, il disprezzo verso la sofferenza, sia dei malati, dei loro familiari, che dei morti, e soprattutto verso chi ha il diritto di proteggersi dal contagio. In un ennesimo comizio dice Bolsonaro: Fino a quando continueranno a piagnucolare?
Piagnucolare. E per dirlo ha adoperato la tipica espressione usata per bullizzare chi si vuole proteggere dal pericolo: Mimimi. Il suono onomatopeico del piagnisteo. Fino a quando continueranno con questo mimimi?
Oggi il Brasile spera che i nomi di Chico Buarque, Leonardo Boff, padre Júlio Lancellotti, insieme al mondo del lavoro rappresentato dai sindacati; professori universitari, ed importanti esponenti del mondo della cultura, abbiano voce per smuovere le coscienze e gli organismi internazionali capaci di impedire il genocidio in atto.
Lettera aperta all’umanità
“Viviamo in tempi bui, dove le persone peggiori hanno perso la paura e le persone migliori hanno perso la speranza“. Hannah Arendt;
Il Brasile grida aiuto.
I brasiliani impegnati nella salvaguardia della vita sono in ostaggio del genocida Jair Bolsonaro, che occupa la presidenza del Brasile, insieme alla sua banda di fanatici guidati dall’irrazionalità fascista.
Quest’uomo senza umanità nega la scienza, la vita, la protezione dell’ambiente e la compassione. La sua unica motivazione per l’esercizio del potere è l’odio.
Oggi il Brasile soffre il collasso intenzionale del sistema sanitario. Il trascurare la vaccinazione e le misure preventive di base, lo stimolo all’assembramento contro ogni tipo di isolamento, in unione alla totale assenza di una politica sanitaria, creano l’ambiente ideale per il sorgere di nuove mutazioni del virus capaci di mettere in rischio l’intera umanità. Assistiamo con orrore allo sterminio sistematico della nostra popolazione, soprattutto dei poveri, dei “quilombolas” e degli indigeni.
Siamo diventati una “camera a gas” a cielo aperto.
Il mostruoso governo genocida di Bolsonaro non è più una minaccia soltanto per il Brasile, ma una minaccia globale.
Facciamo appello agli organismi nazionali – La Corte Suprema, L’Ordine degli Avvocati, il Congresso Nazionale; La Conferenza Episcopale – e alle Nazioni Unite. Chiediamo alla Corte Penale internazionale di condannare urgentemente la politica genocida di questo governo che minaccia la civiltà.
Vida acima de tudo, Che la vita al primo posto!
Adesioni alla lettera: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeAUTbllrhdBSuBMceaIxrzcSHff70-5uLxVM7LCIhlXWV9ig/viewform?gxids=7628