I facchini Tnt di Piacenza continuano lo sciopero: lavoratori avanti contro i padroni
Nel pieno di una mobilitazione continuativa da parte degli operai FedEx-TNT di Piacenza, ormai da una settimana in pianta stabile davanti ai cancelli dell’azienda contro gli annunciati 650 licenziamenti, la città di Piacenza ha dovuto assistere a una vera e propria vergogna: il tentativo, da parte dell Filt-Cgil, di fomentare la “guerra del povero contro il povero” aizzando lavoratore contro lavoratore.
E’ ciò che è andato in scena ieri, con il presidio filo-padronale organizzato infaustamente davanti alla prefettura dalla sigla confederale.
La Filt-Cgil, in modo del tutto artificiale e sganciato dalla realtà, ha infatti alimentato in uno sparuto gruppetto di lavoratori esterni al magazzino (spedizionisti) la paura di perdere il proprio lavoro in conseguenza della resistenza dei facchini FedEx-Tnt e al blocco delle merci, che nel frattempo sta raccogliendo la simpatia e la solidarietà di artisti e intellettuali di calibro nazionale.
Non è purtroppo la prima volta che la Cgil si rende protagonista di tali comportamenti moralmente indecenti e volti unicamente a indebolire le proteste altrui (ricordiamo peraltro che la Cgil non ha nemmeno un iscritto nel magazzino FedEx-Tnt).
In passato abbiamo visto fare la stessa cosa sia nel pavese (vertenza H&M) che nel piacentino (vertenza Ikea).
Ciò è perfettamente comprensibile: ogni lavoratore operaio sa che, da ormai trent’anni, la Cgil non è altro che la fedele alleata delle leghe padronali nel comprimere sempre più i diritti degli operai (vedesi le recenti dichiarazioni del segretario Landini in cui apre addirittura a un premierato Draghi).
Da ciò crediamo dipenda la perdita di centinaia di migliaia di iscritti all’anno della medesima sigla, che di fatto l’ha resa residuale nell’abito del lavoro vivo e confinata a sacche di lavoro pubblico e soprattutto pensionati.
Il S.I. Cobas non abboccherà a queste provocazioni: i facchini continueranno a lottare esclusivamente contro i padroni e non contro altri lavoratori come vorrebbe la Cgil, e ciò fino alla piena e totale vittoria nei confronti di FedEx-Tnt.
Tuttavia, se non terminerà immediatamente questa indebita invasione di campo, ci premureremo di lanciare una campagna di informazione politica di carattere nazionale che riassuma tutte le azioni a discapito dei lavoratori svolte in questi anni dalla Cgil, di cui conserviamo ampia documentazione.
Fonte: SiCobas