Diverse reti mondiali alla ricerca della Multiconvergenza si sono riunite il 5 dicembre per discutere, sotto il coordinamento dell’Internazionale Convivialista, la proposta di creare un Parlamento di Cittadinanza Planetaria. Una sessantina di persone, mobilitate dalle reti e provenienti da diversi paesi come Brasile (molti stati), Francia (diverse città), Ecuador, Argentina, Russia, Israele, Italia, India, Germania, Belgio, Spagna, ecc. hanno partecipato con molta attenzione alle tre ore di riunione virtuale.
Ciò che emerge dall’incontro è che esiste un forte interesse per la proposta del Parlamento di Cittadinanza Planetaria, in linea di principio diviso in due “camere”. La prima sarebbe qualcosa che assomiglia a un’Assemblea Planetaria i cui membri vengono sorteggiati tra le persone delle reti disposte a partecipare all’esperimento. L’obiettivo è quello di rendere il sorteggio rappresentativo in termini di genere, etnia, continenti, ecc.. L’altra “camera” sarebbe una specie di Consiglio della Saggezza, o Consiglio dei Visionari/e, con un nome da definire e composto da persone riconosciute che verrebbero proposte direttamente. Questa bozza per un Parlamento sarebbe redatta diversamente se il presente articolo fosse scritto da altri partecipanti alla riunione, dato che tutto è ancora in fase di costruzione e le discussioni sono preparatorie. L’entusiasmo mostrato dai presenti permette di proseguire il dibattito e di avviare un test pilota nel 2021.
Tra le reti che oggi compongono il processo di Multiconvergenza ci sono: gli ospiti Convivialisti, la rete Dialoghi nell’Umanità, il Movimento Umanista, l’Agorà degli Abitanti della Terra, l’Iniziativa Religioni Unite, lo Spazio Virale Aperto (VOS), il Forum Sociale Mondiale delle Economie Trasformative, la Carta della Terra e la Fondazione Galattica, che ha recentemente aderito al processo. Gli osservatori di altre reti e le persone interessate alla proposta hanno avuto la possibilità di esprimersi in lavori di gruppo.
Come è già tradizione nel processo di Multiconvergenza, per rendere possibile la comunicazione della grande torre umana di Babele, una logistica tecnologica di traduzioni volontarie in quattro lingue è stata organizzata dalle reti in modo cooperativo, sotto il coordinamento dell’Internazionale Convivialista. La prima sessione plenaria è stata ostacolata da problemi tecnici, ma i partecipanti sono rimasti presenti fino a quando è iniziata la sessione per gruppi linguistici, che ha avuto la priorità ed è durata un’ora. Questa decisione è stata coerente con la proposta di protagonismo molteplice della Multiconvergenza e ha permesso uno scambio più lungo e prezioso nella costruzione della fiducia tra le reti e per dare la parola anche alle persone che hanno più difficoltà ad esprimersi.
I gruppi di lavoro hanno presentato le loro relazioni alla Plenaria finale. La quantità di domande e suggerimenti richiederà molte ore di lavoro d’insieme. L’eccellente sforzo dell’Internazionale Convivialista, sostenuta dagli Umanisti, dalla rete Dialoghi e dal VOS continua in tre eventi già pianificati: il 20 dicembre, dalle 14 alle 16 in Brasile nell’ambiente virtuale creato dal VOS, per proseguire il dibattito sul Parlamento di Cittadinanza Planetaria, con una possibile esperienza pilota di creazione di questo Parlamento nel contesto delle reti mondiali (obiettivi e legittimità di un Parlamento di questo tipo, la sua metodologia di funzionamento, etc.), ma soprattutto per fare un bilancio delle azioni della Multiconvergenza svolte fino ad oggi. Nel gennaio 2021, durante il World Social Forum virtuale, è già in programma una conversazione sulle nuove forme di fare politica dei cittadini del pianeta e a febbraio 2021 una nuova rete della Multiconvergenza condurrà un altro incontro, continuando il processo.
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Traduzione dallo spagnolo di Thomas Schmid. Revisione: Silvia Nocera