Nasce la campagna “NO CCS, il futuro non si (s)tocca!”. Numerose realtà ecologiste, tra cui la Rete per l’emergenza climatica e ambientale Emilia Romagna e Fridays for Future Italia si uniscono per dichiararsi fermamente contrarie alla proposta di ENI di rendere Ravenna il sito di cattura e stoccaggio di anidride carbonica più grande del mondo.
Il CCS per ENI non è solo una ghiotta occasione di salvaguardare la propria attività principale di lavorazione del fossile, ma le dà anche modo di dipingersi come paladina e pioniera della transizione ecologica.
I fondi europei del Next Generation EU andrebbero utilizzati per una reale riconversione, non per riempire le tasche della più grande multinazionale del fossile partecipata dallo Stato italiano. E’ necessario far luce sulle contraddizioni deI progetto CCS!
Lanciamo un appello a tutte le realtà, associazioni, comitati, attivisti, esperti interessati, per aderire e partecipare alla costruzione della campagna.
Primo appuntamento venerdì 11 dicembre alle ore 11:30 in Via Aldo Moro 52 a Bologna, davanti alla sede della Regione, per manifestare la nostra opposizione all’ennesimo progetto di greenwashing, che ENI o altri soggetti potrebbero replicare. Un progetto che non guarda al bene del pianeta né a quello dei cittadini, ma solo al guadagno di pochi. Il venerdì successivo mobilitazioni anche a Roma e in tutta Italia. Prossimi appuntamenti sulle pagine social della campagna.