Alle denunce di questa settimana il Comitato Prendocasa Cosenza ha risposto ieri con la manifestazione in favore della “SANITÀ PUBBLICA”, presidiando l’autostrada del Mediterraneo al grido: “SALUTE, LAVORO E DIGNITÀ. Senza risposte da qui non ce ne andremo!”.
Cogliamo l’occasione per segnalare quanto apprendiamo da Sicilia Libertaria, in merito alla notizia della archiviazione giudiziaria, disposta dal GIP del Tribunale di Ragusa nei confronti di 50 attivisti antifascisti che parteciparono il 7 gennaio 2018 alla manifestazione nella città iblea, contestando la provocatoria sfilata di Forza nuova a Ragusa. Il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione «per particolare tenuità del reato» (che avrebbe lasciato “in piedi il fatto – come spiega nel comunicato Sicilia Libertaria– di aver commesso il reato di manifestazione non autorizzata e radunata sediziosa”), accertando invece l’insussistenza dei fatti.
Qui di seguito il Comunicato del Comitato Prendocasa di Cosenza
Da qualche giorno [ndr.] stiamo ricevendo, dalla questura di Cosenza, le notifiche del decreto che dispone il rinvio a giudizio di tutti gli imputati del “Processo Prendocasa”, firmato dal GUP del Tribunale di Cosenza Letizia Benigno.
Nessuna sorpresa. Sapevamo bene che, a fronte delle accuse che ci vengono mosse dal PM Pasquale Tridico, nessun giudice del porto delle nebbie si sarebbe preso la responsabilità di non dar vita al processo, abbattendo il castello di sabbia ordito dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
In questa fase di profonda crisi sanitaria, economica e sociale stanno emergendo in tutta la loro drammaticità i problemi che attanagliano la nostra terra, frutto di anni di cattiva gestione della politica calabrese, la vera associazione a delinquere che i tribunali dovrebbero perseguire.
Come abbiamo sempre ribadito, non sarà l’azione giudiziaria ad intimorirci, fermarci o isolarci.
Continueremo, sempre con maggiore determinazione, a portare avanti in questa città le istanze degli ultimi e a lottare per il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte.
Dal prossimo 16 febbraio, data della prima udienza, ci difenderemo in Tribunale dalle assurde, ridicole e infamanti accuse che ci vengono mosse.
Comitato Prendocasa Cosenza