Comunicato della Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP)
Nella foto di copertina: Francisco de Roux, presidente della Commissione per il chiarimento della verità(Comisión para el Esclarecimiento de la Verdad, CEV) ; Patricia Linares, presidente della Giurisdizione speciale per la pace (Jurisdicción Especial para la Paz, JEP) e Luz Marina Monzón, direttrice dell’Unità per la ricerca delle persone date per scomparse in Colombia (Unidad de Búsqueda de Personas dadas por Desaparecidas en Colombia, UBPD).
12 dei paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti, Belgio, Estonia, Russia, Cina, Vietnam, Indonesia, Repubblica Dominicana e Saint Vincent e Grenadine) hanno sostenuto il lavoro della Giurisdizione speciale per la pace e le altre entità del Sistema e hanno avvertito dell’aumento degli omicidi contro leader sociali, difensori dei diritti umani ed ex combattenti delle Farc-EP.
Bogotá, 14 ottobre 2020. Questo mercoledì, durante la presentazione del rapporto trimestrale sulla Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia, davanti al Consiglio di sicurezza dell’ONU, a New York, i rappresentanti di 12 dei paesi membri hanno celebrato i progressi compiuti dalla Giurisdizione speciale per la pace e dalle altre componenti del Sistema globale di verità, giustizia, riparazione e non ripetizione, considerandoli essenziali per il raggiungimento di una vera riconciliazione in Colombia.
All’inizio di questa presentazione, Carlos Ruiz Massieu, Rappresentante speciale del Segretario generale e capo della Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia, ha evidenziato lo sviluppo del lavoro del Sistema di giustizia di transizione ed ha assicurato che, “per continuare a preparare la strada verso la riconciliazione, il sostegno al lavoro del Sistema Comprensivo continua ad essere fondamentale, anche attraverso il pieno rispetto della sua autonomia e indipendenza, la cooperazione di tutti gli attori e la partecipazione attiva e autentica di coloro che hanno fatto parte del conflitto”.
I paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si sono uniti a questo messaggio.
Questi sono stati alcuni dei loro interventi:
– “La verità e il riconoscimento dei crimini del passato, anche se risalgono a molto tempo fa, giocano un ruolo importante (…) Il Regno Unito accoglie con favore i progressi nella giustizia di transizione in Colombia“: Jonathan Allen, Vice Rappresentante Permanente del Regno Unito alle Nazioni Unite
– “Continuiamo a sostenere l’attuazione dell’Accordo di pace finale e gli sforzi di giustizia di transizione, compresi quelli intrapresi dalla Giurisdizione speciale per la pace . Prendiamo atto della disponibilità del Consiglio a considerare il possibile ruolo della Missione delle Nazioni Unite in relazione alla verifica delle condanne ”: Kelly Craft, Ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite.
– “L’ammirevole lavoro del Sistema globale di verità, giustizia, riparazione e non ripetizione fa sorgere la speranza che la Colombia possa superare la sua eredità di conflitto e raggiungere una vera riconciliazione (…) Queste istituzioni devono mantenere la loro autonomia”: Christoph Heusgen, Ambasciatore permanente della Germania presso le Nazioni Unite
– “La Colombia ha il nostro pieno sostegno nell’attuazione della giustizia di transizione per la verità e la giustizia.“: Delphine Delieux, Coordinatore politico alternativo del Belgio davanti al Consiglio di sicurezza.
Il rapporto trimestrale del Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, sulla Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia, presentato il 2 ottobre al Consiglio di sicurezza, ha evidenziato l’accreditamento di 307.783 vittime individuali e collettive dinanzi alla Giurisdizione Speciale per la Pace.
Questo rapporto sulla missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia, il quale copre il periodo dal 27 giugno al 25 settembre 2020, mette in evidenza i progressi compiuti dalla Giurisdizione Speciale per la Pace all’interno dei suoi sette macro casi e le versioni rese dai testimoni delle FARC nel caso di reclutamento e utilizzo di ragazze e ragazzi nel conflitto armato; e quelli dei membri della forza pubblica nel caso 03, noto come il caso delle esecuzioni extragiudiziali.
Vedi il discorso di Carlos Ruiz Massieu, Capo della Missione dell’ONU e Rappresentante Speciale del Segretario Generale in Colombia
Traduzione dallo spagnolo di Giuseppe Marchiello. Revisione: Silvia Nocera