“Il Tempo Necessario” (Officina Grafica Edizioni, 2020) è il nuovo libro della scrittrice Agata De Nuccio. Il libro, una raccolta di poesie scritte durante il periodo del lockdown, è una riflessione sul valore del tempo. Una delle poesie, Orologi Sciolti, prende ispirazione dal noto quadro di Salvador Dalì, La Persistenza della Memoria, che racconta la relatività, la plasticità e la soggettività del tempo. Il tempo è infatti mutevole e la nostra memoria è l’unico modo per dargli durevolezza.
Il “tempo necessario” di cui parla Agata è pertanto il momento necessario per fermare il tempo e ricordare. Il tempo per la lentezza. Lo scrittore Milan Kundera scrive appunto nel suo libro “La Lentezza”: “C’è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo. Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.”
Il libro di Agata ci vuole dare il tempo necessario, il tempo per rallentare la velocità quotidiana, per darci la possibilità di ricordare e guardarci dentro. “Fermiamoci un attimo,” ammonisce Agata. Ogni verso e ogni pagina, diventano pertanto uno spunto per meditare e ritrovare noi stessi. Agata però ci dice di ricordare senza rimanere chiusi nel passato. “Noi siamo qui, acrobati nell’aria, non abbiamo merito alcuno se non vivere… ” “Il Tempo Necessario” ci fa riflettere sull’importanza di ritrovare la pace, di riconciliarci con il passato e concentrarci sul presente.
Anna Mahjar Barducci