Bloc-News eventi e fatti in Sicilia a cura di Toni Casano
ASSISTENTI IGIENICO-PERSONALE: CONTINUARE LA LOTTA!
Comunicato SLAI\COBAS Palermo/Sicilia – Precarie e precari Assistenti igienico-personale: 2500 lavoratori e lavoratrici in rutta la Sicilia fermi dal periodo di lockdown, senza stipendio e senza più certezze sul futuro lavorativo
Grazie alla determinata e coraggiosa lotta dal mese di luglio degli Assistenti e genitori in alcuni comuni e città il servizio che le Istituzioni volevano cancellare è ripartito, nelle scuole di primo grado a Catania, in alcuni comuni, a Palermo il Comune lo sta riattivando… ma non basta, il servizio deve essere riattivato per tutti gli studenti disabili siciliani e per tutti gli Assistenti, così come rivendicato anche a Caltanissetta dal sindacatoSGB che ha organizzato, in adesione alla vertenza generale dei Lavoratori, 3 giorni di protesta davanti al Municipio.
Dalla prossima settimana si continua.
Lunedì incontro con il Sindaco della Città Metropolitana e Presidente dell’ANCI Sicilia Leoluca Orlando.
Diritto al lavoro! Diritto allo studio! In tutta la Sicilia!
Slai – Cobas
COMUNICATO STAMPA FLAICA\CUB
Vertenza Lavoratori ristorazione ospedaliera
Come previsto [leggi comunicato: #25\9] si svolto oggi il SIT-IN davanti alla Prefettura di Palermo, relativamente alle mancate retribuzioni dei lavoratori della NCS, operanti presso la commessa ristorazione degenti presidi ospedalieri ASP 6. Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dal Prefetto, il quale si è adoperato per trovare un punto di incontro.
L’Azienda mandataria della commessa “La Cascina Globalservice”, ha confermato al Prefetto che chiederà convocazione delle parti presso l’Ispettorato del Lavoro, ove – in questa sede – s’è impegnata a liquidare le spettanze dovute, emettendo direttamente i cedolini paga dei lavoratori della “Nuova Cucina Siciliana” (consociata nella gestione della commessa).
La scrivente Organizzazione sindacale attende questa convocazione in tempi brevi. In caso contrario i lavoratori saranno costretti a scioperare il prossimo 2 Ottobre.
Come organizzazione sindacale siamo relativamente soddisfatti del risultato del Sit-in ed abbiamo apprezzato tantissimo la solidarietà espressa dai lavoratori della “Cascina”, presenti in massa anche loro a fianco di quelli della “Nuova Cucina Siciliana”, consapevoli che le lotte per il diritti vanno affrontate sempre unitariamente. Resta purtroppo ancora irrisolta la questione sollevata dalla FLAICA\CUB sulla decisione dell’ASP 6, in merito al confezionamento dei cibi destinati ai degenti ospedalieri in contenitori in PET. Chiediamo ai vertici dell’ASP 6 si salvaguardare Salute e Lavoro senza penalizzare degenti e lavoratori.
ARS APPROVA ORDINE DE GIORNO SU STOPGLOBALWARMING
Comunicato Stampa – Comitato “Esistono I Diritti”
In questi giorni l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un ordine del giorno di condivisione della campagna europea “Stop Global Warming”, sostenuta da 27 premi Nobel, per combattere il surriscaldamento climatico, L’ordine del giorno, è stato proposto da sei deputati di diversi gruppi parlamentari iscritti al comitato “Esistono i Diritti “. L’OdG è stato approvato all’unanimità, un segnale importante che pone al centro dell’attenzione la questione del cambiamento clima e dell’effetto-serra: “prima che sia troppo tardi – scrive il Comitato “Esistono I Diritti” – per garantire una vita migliore alle generazioni future”. Il Comitato , aveva già fatto approvare la mozione “Stop Global Warming Eu” dal Consiglio comunale di Palermo, “grazie all’ impegno dei consiglieri comunali iscritti al Comitato transpartito”. La campagna, per la raccolta firme in favore della petizione europea, continuerà nei prossimi mesi ottobre e novembre, e vedrà il Comitato cittadino impegnato per le strade cittadine. È possibile firmare la petizione europea anche online al seguente link https://www.stopglobalwarming.eu .
CONTRACCEZIONE PER NON ABORTIRE, ABORTO SICURO PER DECIDERE!
Palermo – Domenica 27 Ottobre ore 18:00, Teatro Massimo (Piazza Verdi)
Le donne di Non una di meno – Palermo invitano tutte le donne palermitane a partecipare all’iniziativa di domenica 27 pv : “Attraverso la distribuzione gratuita di contraccettivi e di materiale informativo – annunciano da NUdM –, torneremo in piazza per parlare di aborto e diritto alla salute per le donne!” La manifestazione si ricollega idealmente alla Giornata internazionale per l’aborto sicuro, gratuito e garantito che vedrà il 28 settembre protagoniste, nella maggior parte delle città, le donne di ogni angolo del pianeta.
“ In Italia i dati relativi alle interruzioni volontarie di gravidanza sono allarmanti; frutto di una delle contraddizioni che la stessa legge 194 porta in sé, l’obiezione di coscienza, e della mancata applicazione di parti fondamentali della legge che riguardano la sfera della prevenzione”. Dall’analisi impietosa la NuDM di Palermo fa emergere un dato drammatico.
“Le percentuali di medici obiettori negli ospedali parlano chiaro: la libertà di scelta delle donne è sotto attacco, non contemplata dal sistema patriarcale in cui viviamo”. Nel particolare siciliano, aggiungono, “il tasso di obiezione di coscienza medio è all’87%, ciò significa che quasi 9 medici su 10 nell’isola sono obiettori, con picchi che arrivano al 97% della città di Messina”.
Ancor più preoccupante è la situazione relativa all’aborto farmacologico (pillola RU486), un intervento quasi sconosciuto e poco praticato dalle donne. Si tratta di un metodo interruttivo della gravidanza “meno invasivo di quello chirurgico” e che solo nel nostro Paese è previsto “l’obbligo di ricovero in ospedale per 3 giorni e il limite alla 7° settimana di gestazione, condizioni che lo hanno reso meno accessibile”. Ma, come sottolineano le donne di NUdM, nello scorso mese il Consiglio Superiore di Sanità, pubblicando le nuove linee guida, “ha annullato l’obbligo di ricovero per l’assunzione della pillola Ru486 e ha allungato il periodo in cui si può ricorrere al farmaco fino alla 9° settimana di gravidanza. Tali direttive non sono però ancora operative.
Soltanto pochi giorni dopo delle nuove linee guida emanate dell’ISS sull’uso della RU486, il comune di Marsala si è espresso per cambiare la denominazione del registro dei prodotti abortivi in registro dei bambini mai nati , quasi a ricordarci che dopo ogni conquista supportata da dati scientifici le donne debbano essere attaccate su un piano etico e morale”.
Infine la nota sull’applicazione della legge 194 nell’isola: viene completamente disattesa anche riguardo la gratuità della #contraccezione che non viene garantita dalla Regione Sicilia e riguardo al ruolo dei consultori sul territorio. La disponibilità di contraccettivi gratuiti è condizione necessaria per assicurare il diritto alla procreazione responsabile, con ricadute importanti sulla salute delle donne”.
In occasione della Giornata internazionale dell’aborto sicuro Non una di meno – Palermo , dato lo state dell’arte sull’applicazione del diritto delle donne, ha pertanto “ deciso di occupare lo spazio pubblico parlando di contraccezione, aborto e diritto alla salute per le donne. Obiezione di coscienza, contraccezione non gratuita, smantellamento dei consultori sono tutti dispositivi che colpiscono la libertà di #autodeterminazione delle donne soprattutto le precarie, le più povere, le giovani e le migranti.
Organizziamoci per riconquistare i nostri #spazi di libertà!
info /events/
APRIAMO! BOOQ, UN LUOGO FANTASTICO – Inaugurazione Bibliofficina di quartiere
Palermo- Stamani, ore 11:00, V ia Santa Teresa, angolo Piazza Kalsa
La bibliofficina (ri)nasce in una porzione dell’antico convento delle Carmelitane Scalze di piazza Kalsa – “Istituto delle Artigianelle” – grazie al progetto “Dappertutto. Territori e comunità per inventare il futuro”, di cui è capofila il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci.
Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: il Fondo sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
Nella stessa giornata aprirà all’interno di booq il secondo punto ZERO di Palermo, uno spazio per la condivisione e il prestito di oggetti e attrezzi, un progetto di economia circolare https://zeropalermo.it/
Presentazione del romanzo LE SOLITE NOTTI
Palermo – Martedì 29 Settembre ORE 18:00, Piazzetta Francesco Bagnasco
La Biblioteca delle Donne\Centro di consulenza legale UdiPalermoOnlus incontra Elvira Morena, autrice del romanzo “Le solite notti” (Marlin editore), presso la Mondadori-Point e associazione “Piazzetta Bagnasco”. Interverranno Daniela Dioguardi e Ketty Giannilivigni dell’UDI Palermo Onlus. Coordina l’incontro la giornalista Gioia Sgarlata.
Dotata di uno stile e di un linguaggio molto personali, la scrittrice trasporta il lettore in un sordido ambiente, frequentato da delinquenti e donne di strada, ma sa anche donargli pagine che incantano e fanno meditare.
Ma non c’è solo la crudezza della vicenda nel romanzo. L’autrice ha creato un personaggio sfaccettato che s’identifica nel mito di Audrey Hepburn: «Una donna bella, raffinata, socialmente rispettata. Una donna che non muore mai».
LA LIBERTÀ PRIMA, DURANTE E DOPO IL CORONAVIRUS
Palermo, Venerdì 2 ottobre ore 17:00-L argo Rodrigo Pantaleone 9
Seminario organizzato dal “Caffè filosofico-Beppe Bonetti”, presso il “Laboratorio Ballarò”. Gli interventi in programma ruoteranno attorno al concetto di Libertà, in relazione al senso della responsabilità politica ed individuale, connesso alla dimensione pubblica dell’esercizio di potere sul controllo sociale. Saranno esaminate i limiti e le concrezioni delle forme di Libertà nello sviluppo della società contemporanea, soprattutto alla luce del salto imposto a seguito della pandemia, di cui ancora non si conoscono gli esiti, lasciando aperto il campo delle opzioni politiche possibili.
STRAGI IN MARE: RESPONSABILITÀ DEGLI STATI E OBBLIGHI VIOLATI
Venerdì 2\10 ore 16:00 18:00 incontro on-line organizzato da Borderline Sicilia ONLUS
Le innumerevoli stragi che insanguinano il Mediterraneo – fra le quali si ricorda quella avvenuta nel 2013 al largo di Lampedusa, il cui anniversario ricorre il prossimo 3 ottobre, – i sequestri delle navi di soccorso, i divieti e i ritardi negli sbarchi dei naufraghi e, da ultimo, il divieto frapposto dalla Guardia Costiera all’imbarco del team di ricerca e soccorso sulla Mare Jonio denunciano un, ormai istituzionalizzato, sistema disumano di criminalizzazione del salvataggio in mare.
I valori costituzionali e le norme internazionali, tuttavia, prevedono il soccorso e l’accompagnamento nel porto sicuro più vicino come preciso obbligo degli Stati e di ogni nave che si imbatta in naufraghi o altra imbarcazione in pericolo.
Il processo che si inaugura in questi giorni per la “vicenda Gregoretti” offre lo spunto per esaminare le problematiche umane e giuridiche riguardanti il soccorso in mare.
In questo seminario vogliamo fare il punto della situazione e offrire chiavi di lettura di un fenomeno che sta dividendo sempre più le opinioni e le coscienze.
https://www.youtube.com/channel/UCD3HHej9iARhhlb6fsuL7Ow?app=desktop
Salvini a Catania – MANIFESTAZIONE REGIONALE
Catania-Sabato 3 Ottobre ore 10:00, Piazza Trento
In occasione del processo a Salvini per sequestro di persona, d all’ 1 al 3 ottobre iniziative e momenti di confronto in cui si parli una lingua diversa da quella che, non solo la lega, ma i vari governi in questi anni hanno parlato. Incontri e dibattiti ed infine un grande corteo per la mattina del 3 ottobre
Il 3 Ottobre Salvini sarà a Catania come imputato in un processo con l’accusa di sequestro di persona. Nel luglio del 2019, quando era in carica come Ministro dell’Interno, negò l’autorizzazione allo sbarco della nave Gregoretti che aveva salvato 135 migranti. E non era la prima volta. Anche nell’agosto del 2018 Salvini da Ministro dell’Interno aveva impedito lo sbarco alla nave della guardia costiera Diciotti che aveva soccorso 190 persone, bloccandone anche l’equipaggio e sequestrando di fatto la nave al porto di Catania. Già in quella occasione da tutta la regione in poche ore oltre 3.000 persone si radunarono a Catania per protestare contro un evidente abuso di potere ingiusto e disumano.
Salvini ha dichiarato di voler trasformare il processo in un caso nazionale ed ha chiamato a raccolta i legisti di tutta Italia per 3 giorni (dall’1 al 3 ottobre).
Abbiamo deciso di mobilitarci perché noi non dimentichiamo.
Non dimentichiamo le ripetute politiche razziste, che non sono una scelta strategica solo della Lega, ma dell’ intera classe politica del nostro paese, da Minniti alla Meloni. In particolar modo Salvini, prima da Ministro e poi da Senatore, non ha mai perso occasione di fomentare odio sulla pelle dei migranti e delle migranti della comunità musulmana e della comunità nera che vivono in questo paese, additandoli quotidianamente come nemici interni e minacce.
Noi non dimentichiamo che il 3 ottobre è la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Nata in seguito alla strage del 3 ottobre 2013, quando morirono in mare, a Lampedusa, 368 donne, uomini e bambini. Quella tragedia fu l’inizio della crescente blindatura dei confini della Fortezza Europa, che portò alla militarizzazione delle coste e del Mediterraneo, moltiplicando i finanziamenti ai peggiori regimi liberticidi del Nordafrica e del Medioriente. La strage del 18 aprile 2015, con oltre 800 vittime, spinse i governi europei e la micidiale agenzia Frontex a ridurre i soccorsi in mare delegando ed armando sempre più le bande criminali della cosiddetta Guardia Costiera Libica. Per chiudere il cerchio bisognava impedire che le navi umanitarie proseguissero le uniche e preziose operazioni di salvataggio. E tutto ciò è puntualmente avvenuto dal 2017 “grazie” alla Procura di Catania, a Frontex, ed ai ministri Minniti, Salvini e Lamorgese.
Nella nostra regione, ancora oggi, si muore durante la detenzione nel CPR di Caltanissetta come il tunisino Aymed nello scorso gennaio; o per fuggire dalla vergogna degli hot spot galleggianti come il tunisino Bilal nel maggio scorso a Porto Empedocle; o per essere solidale con i connazionali pakistani sfruttati dai caporali nel giugno scorso a Caltanissetta come Siddique Adnan; o per scappare dall’arbitraria detenzione a Siculiana(Ag) pochi giorni fa come l’eritreo Anuwar Seid.
Non dimentichiamo un modello permanente di attacco alle donne (migranti e non): dalla gerarchia degli stupri a seconda di chi li commette e di chi li subisce, alla violenza dei confini e all’utilizzo dei social come clava per disciplinare personalità dissidenti ( da Carola Rackete alle giovanissime giovanissime studentesse). Senza dimenticare gli attacchi alla salute riproduttiva e al diritto all’aborto, lo scampato pericolo del ddl Pillon, strumento feroce di disciplinamento e complice con mariti e padri violenti e la funzione di ponte che in Italia la Lega crea sia col mondo delle destre reazionarie di tutta Europa che con la galassia integralista andata in scena a Verona che vuole imporre un modello di famiglia funzionale alla produzione e riproduzione di un ordine patriarcale e di gerarchie sociali e di genere.
Non dimentichiamo una strategia fondata sull’odio sociale e razziale che divide i lavoratori e le lavoratrici e colpisce a colpi di denunce proprie le avanguardie che dentro i posti di lavoro lottano ogni giorno per migliorare le condizioni di tutte e tutte e colpevolizza la povertà e il bisogno.
Non dimentichiamo anni di insulti ai “terroni”. Adesso la Lega ha deciso che i voti dei e delle meridionali sono utili al carroccio e così prende il via il reclutamento di mercenari della politica sui nostri territori.
Gente che sotto l’effige del ” Patriota” svende la nostra terra a chi l’ha schifata per anni ed adesso la vuole sfruttare.
Un esempio su tutti: l’ Autonomia Differenziata. Un volano per muovere facilmente più risorse per le regioni del Nord, già più ricche, a scapito di tutte le altre.
Esistono una infinità di ragioni che ci impongono di scendere in piazza per dire che qui la Lega, Salvini e, più in generale, la brutalità di una politica ottusa e criminale non passano.
Attraverseremo le strade e le piazze con i nostri corpi e le nostre voci anche per ricordare che il 3 ottobre non è un giorno qualsiasi, ma la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, in ricordo del naufragio del 2013 a Lampedusa, definito “tappeto di carne umana” fatto di 368 corpi di donne, uomini, bambine e bambini. Un evento non isolato, dato che dal 2013 si contano almeno 15.000 tra morti e dispersi/e.
Per il 3 ottobre non vogliamo le vuote celebrazioni del governo regionale che proprio con il sostegno di Salvini ha emanato la folle ordinanza dell’amico Musumeci sulla chiusura di ogni hotspot e centro di accoglienza, per questioni di becera propaganda.
Non vogliamo le vuote celebrazioni di un governo nazionale che non vuole rinnegare le leggi razziste leghiste, che ha rinnovato gli accordi con la Libia, che continua a finanziare la guardia costiera libica colpevole di torture e uccisioni, che lascia invariati i “decreti in-sicurezza”, che blinda i confini della Fortezza Europa, che militarizza le coste e il Mediterraneo, continuando la vergognosa campagna di criminalizzazione delle ONG.
Saremo a Catania soprattutto per raccontare e rappresentare una Sicilia ben diversa da quella che Musumeci vuole svendere alla Lega.
Contro ogni politica di odio, sfruttamento, violenza e discriminazione: nessuno spazio a parassiti come Salvini e la Lega!
adesioni:
Catania
– Catania Bene Comune, Cobas Ct,Collettivo Autonomo Studentesco,Comitato Nomuos/No Sigonella,Coordinamento Universitario,Comunità Resistente Piazzetta/Colapesce, C.s.a. Officina Rebelde, Femministorie, I Siciliani Giovani,Liberi Pensieri Studenteschi,LILA-LHIVE Catania
Movimento Universitario Autorganizzato,Non Una di Meno – Catania,P.C.I. Federazione Catania
Potere al Popolo – Catania, Rete Antirazzista, Sinistra Anticapitalista, Spazi Sociali Catania
– Gela
Giovani Arcobaleno
– Messina
Liberazione Queer + Messina,Potere al Popolo – Messina,Rete No Ponte,
– Palermo
Forum Antirazzista Palermo, Potere al Popolo – Palermo,
– Siracusa
Siracusa Ribelle,Stonewall Siracusa,Associazione culturale Dahlia,Antudo,Cobas Scuola Sicilia,Lotta Continua Sicilia,Partito della Rifondazione Comunista – Sicilia,USB Sicilia
Gruppo Fb: La Sicilia non si Lega,Gruppo Fb: Sleghiamo la Sicilia,
SE VUOI ADERIRE SCRIVI ALLA PAGINA FB o INSTAGRAM
Salvini a Catania: Manifestazione Regionale
#NONSIAMOPESCI – Sabato 3 Ottobre
L ANCIO DI UN FIORE NEL MARE – l a mattina dalle 10.30 al Foro Italico (vicino la Molo di Sant’Erasmo) per commemorare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 e tutte le persone che hanno perso la vita nel loro viaggio verso l’Europa ( si chiede di portare un fiore)
Nel pomeriggio dalle 16 a piazza Verdi ci sarà un dibattito di approfondimento politico sulle tematiche riguardanti i fenomeni migratori e le sue cause, con particolare attenzione al tema dei diritti umani
Al fine di sensibilizzare la società tutta riguardo al fenomeno della migrazione e, quindi, di sviluppare la sensibilità, la solidarietà e la consapevolezza nei confronti di coloro che ricercano condizioni di vita migliori, l’associazione STRAVOX invita tutte le organizzazioni locali, la società civile, gli attivisti, le associazioni di volontariato e chiunque creda nella solidarietà e nella pari dignità umana a discuterne insieme nella giornata del 3 ottobre.
Perché il 3 ottobre?
Perché nel medesimo giorno del 2013 al largo dell’isola di Lampedusa, nel tentativo di arrivare in Europa, persero la vita 368 persone.
Riteniamo necessario diffondere e costruire una cultura di solidarietà e accoglienza, di pace e di convivenza nel rispetto delle differenze, valori questi fondati sul riconoscimento dei diritti umani, contro la militarizzazione del Mediterraneo e le guerre che lo attraversano, contro l’accoglienza disumana di chi arriva in Italia, contro la cultura razzista diffusa all’interno della società e delle politiche degli Stati e contro lo sfruttamento economico delle risorse da parte delle imprese transnazionali supportate dagli stessi.
Saremo in piazza per commemorare le decine di migliaia le persone che sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo -uno dei mari più mortiferi al mondo- vittime anche delle politiche di respingimento in mare e di chiusura dei porti.
Il 3 ottobre è la Giornata della Memoria di tutte le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo cercando di raggiungere l’Europa nella speranza di una vita migliore.
Siamo per questo solidali con le ONG impegnate nelle operazioni di salvataggio e con gli attivisti criminalizzati per il loro impegno
https://www.facebook.com/events/1808361652654918/