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Amnesty International ha sollecitato un’indagine immediata, imparziale e condotta in modo efficace sulla morte di quasi 300 persone a bordo di un aereo passeggeri della Malaysia Airlines, precipitato il 17 luglio in un’area di intenso conflitto dell’Ucraina orientale. Tutte le parti coinvolte nel conflitto dovranno collaborare per stabilire le cause della tragica vicenda.
“E’ indispensabile che esperti indipendenti internazionali effettuino un’immediata indagine sul posto, con la piena collaborazione di tutte le parti, comprese le autorità dell’Ucraina e le formazioni armate separatiste” – ha dichiarato Denis Krivosheev, vicedirettore del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International.
L’aereo è precipitato in una zona attualmente sotto il controllo dei gruppi separatisti filorussi.
“A causa della situazione in quella parte dell’Ucraina, l’indagine sarà difficile. Perché dia risultati significativi, sarà necessario che tutte le parti coinvolte nel conflitto consentano a chi la condurrà di accedere senza ostacoli alla zona dove l’aereo è precipitato e garantiscano la loro sicurezza personale” – ha aggiunto Krivosheev.
“L’indagine dovrà prendere in considerazione ogni credibile denuncia tanto contro le autorità ucraine quanto contro i gruppi armati separatisti. Dovrà rispondere alle tante questioni in sospeso e i suoi risultati dovranno essere resi noti in piena trasparenza” – ha concluso Krivosheev.
Una settimana fa, Amnesty International aveva pubblicato un rapporto su rapimenti e torture di osservatori internazionali, giornalisti e abitanti della regione dell’Ucraina orientale dove l’aereo è precipitato.