“Bloc-News eventi e fatti in Sicilia” rubrica a cura di Toni Casano
SLAI COBAS: dal 7\9 stato d’agitazione per attivazione del servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti disabili
Lo scorso 31 agosto si è tenuta a Palermo una riunione degli Assistenti igienico-personale specializzati, nella quale è stato fatto il punto sull’urgenza del quadro della situazione vigente a livello regionale. “È gravissimo che a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico – dicono dal sindacato Slai Cobos promotore dell’incontro – non vi sia a tutt’oggi alcuna attivazione del servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti disabili di ogni età”. Infatti, così come rileva il sindacato, sono pochissimi i casi di attivazione del servizio da parte degli enti locali, ivi comprese le Città Metropolitane. Il Sindacato aveva già anticipato i pericoli posti in essere con la Delibera del 23 luglio che – “nonostante i proclami di Scavone/Musumeci ” – de facto rischia di provocare l’illegittimo annullamento del diritto garantito dalla norma ai soggetti interessati al servizio: “È chiaro, come avevamo già detto in piazza il 30 luglio – scrive lo Slai – che occorre rimobilitarsi a livello regionale”. A tal fine gli Assistenti riuniti in assemblea hanno deciso che nella settimana compresa tra 7 e 12 settembre ricominceranno a lottare. Dal comunicato sindacale diramato dallo Slai Cobas viene lanciato l’appello ai lavoratori, per ribadire la necessità che “gli Assistenti delle diverse città e comuni della Sicilia riscendano di nuovo insieme in lotta perché la difesa del lavoro e del diritto allo studio è giusta e sacrosanta”, rivendicando l’applicazione della legislazione vigente che tutela il diritto alla piena erogazione del servizio pubblico.
SI CHIAMA PALESTINA – Incontri di Assopace –
Appuntamenti in Sicilia dal 2 al 7 settembre
La sezione di siciliana di Assopace Palestina organizza il tour con Luisa Morgantini (presidente Assopace Palestina e Vice presidente emerito del Parlamento Europeo) per discutere sul tema “Si chiama PALESTINA” – INFO. Le tappe:
– Messina, oggi ore 18 – Parco Horcynus Orca – Sala Consolo
– Catania, 3 settembre ore 17,30 – Bastione degli Infetti via Torre del Vescovo 3
– Siracusa, 4 settembre ore 18 – piazza S.Lucia
– Palermo, 7 settembre ore 17 – Casa della Cooperazione
FORUM MYHANDSCRAFT – Workshop locali sull’artigianato e lo scambio di competenze artistiche a partire da metà settembre 2020
Palermo- Venerdì 4 settembre ore 17:00 – Piazza Santa Chiara
Il Forum MyHandScraft si terrà a Santa Chiara, presso Moltivolti. L’evento, originariamente previsto per il 27 febbraio, era stato cancellato in ottemperanza alle misure di distanziamento, ed è stato adesso riprogrammato in uno spazio aperto, per garantire a tutti la massima sicurezza. Durante l’evento verranno presentati i primi prodotti del progetto MyHandScraft – Migrants’ Hands and Skills to Create a Future Track, finanziato dal programma Erasmus + Azione chiave 2 Partenariati Strategici nel settore dell’educazione degli adulti. L’evento è rivolto a migranti e artigiani locali, ad educatori di adulti che lavorano con migranti e ad esponenti politici, che potranno così conoscere i risultati raggiunti dal progetto fino ad ora. Inoltre, durante i workshop, verrà presentato il programma di workshop locali sull’artigianato e lo scambio di competenze artistiche, che si svolgeranno a Palermo a partire da metà settembre 2020. INFO
SALVINI TORNA IN SICILIA- Assemblea pubblica per manifestazione regionale
Catania- Sabato 5 settembre ore 18:00 -Via Teatro Massimo/Piazza Vincenzo Bellini
Che non sia benvenuto al Sud è dato ormai certo. Dall’estate passata sino alle giornate di giugno scorso ha collezionato solo fischi e granite di traverso. Da Catania a Napoli, da Milazzo a Capaci, da Mondragone a Barcellona esiste una sola “accoglienza” per Matteo Salvini. Accoglienza, quella parola che tanto lo spaventava da Ministro dell’Interno quando decise arbitrariamente di sequestrare al porto di Catania a bordo della nave Diciotti circa 150 persone, tra migranti, operatori e operatrici.
Già in quella occasione da tutta la città e provincia in poche ore si radunarono oltre tre mila persone per mettere fine a quella condizione ingiusta e disumana. Proprio per la scelta di impedire di mettere in salvo più di 116 persone, costringendole a rimanere in mare, il 3 ottobre dovrà recarsi al Tribunale di Catania. Condanna o meno, appare evidente che non abbia mutato la scelta di fare carriera sulla pelle delle persone, sulle vite di chi è in difficoltà, di stimolare gli istinti più beceri, di approfittare delle tragedie. Ultimo esempio, ma solo in ordine temporale, lo sciacallaggio palese sulla drammatica alluvione di Palermo.
Le ripetute politiche razziste non possono aspettare i tempi della magistratura, ma ci impongono di ricordare quotidianamente, coi nostri corpi e le nostre voci, che la lega non ci rappresenta. Gli accordi con la Libia, riconfermati recentemente anche dall’attuale maggioranza ci ricordano che l’approccio alle politiche migratorie è ancora di stampo profondamente razzista.
In questi anni la lega ha portato avanti una strategia feroce mirata ad attaccare l’autodeterminazione e i corpi delle donne, strumentalizzandoli per avallare politiche securitarie, razziste e sessiste. Dopo anni di insulti ai “terroni”, la Lega Nord ha deciso che i voti dei e delle meridionali sono utili al carroccio e così prende il via il reclutamento di mercenari della politica sui nostri territori. Gente che sotto l’effige del “Patriota” svende la nostra terra a chi l’ha schifata per anni e adesso la vuole sfruttare. La penalizzazione del Sud è, peraltro, progetto palese: un esempio su tutti l’ Autonomia Differenziata. Un volano per muovere facilmente più risorse per le regioni del Nord, già più ricche, a scapito di tutte le altre.
Insomma quando si tratta di soldi, la Lega è sempre pronta con le mani in pasta. In Sicilia possiamo considerarla proprio un comitato di affari, che conquista pezzi di istituzioni non tanto sulla base del consenso ma degli inciuci, ultimo e chiaro l’esempio della nomina dell’Assessorato ai Beni Culturali a Samonà. Quei famosi 49 milioni rubati dalla Lega sono solo il caso famoso di una pratica quotidiana di un comitato di affari che si arricchisce sulla pelle delle persone. E dove in Italia si è trovata a governare, la Lega, non ha fatto che danni, esemplare la mala gestione della situazione Covid in Lombardia con centinaia di morti sulla coscienza.
Esistono una infinità di ragioni che ci impongono di scendere in piazza per dire che qui la Lega, Salvini e la brutalità di una politica ottusa e criminale non passano. Facciamo appello a tutte le realtà, i movimenti, le associazioni, ma anche singoli cittadini e cittadine per una assemblea regionale sabato 5 settembre, ore 18.00 piazza Teatro per la costruzione di un percorso collettivo che porti ad una grande manifestazione il 3 ottobre in occasione della venuta di Matteo Salvini in Sicilia. INFO
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE: Sit-in Comitato Stefano Rodotà
Palermo – Lunedì 7 settembre ore 14:30 – Piazza Politeama
Manifestazione regionale in Sicilia a supporto ed in contemporanea al presidio organizzato davanti il Tribunale di TORINO. Un gruppo di genitori della scuola primaria del piccolissimo Comune di Frossasco (TO) ha denunciato la presenza sospetta (possibile sperimentazione di tecnologia 5G) di un traliccio di metri 25 a soli due metri di distanza dallo scivolo di una scuola elementare dove i bambini giocano. Dell’istallazione è responsabile il Consorzio Top-ix che riunisce colossi quali la città metropolitana di Torino ed alcuni giganti quali Google, Netflix, FB, Politecnico di Torino. Le famiglie si sono rivolte al giurista Ugo Mattei che, in veste di avvocato, ha istruito una causa ex art.700 del Codice di Procedura Civile (CPC), provvedimento d’urgenza e rapidissimo per la quale il giudice può applicare la “sospensiva”.
Attenzione, NON si tratta di una causa “contro il 5G”, ma di prevenire eventuali danni alla salute da inquinamento elettromagnetico su cui NON ci sono studi certi.
L’ udienza risolutiva si terrà il 7 settembre, alle ore 14,30, presso il Tribunale di Torino al quale l’avv. Ugo Mattei si è rivolto, chiedendo di applicare la sospensiva e riconoscendo, quindi, il principio di “PRECAUZIONE”, il quale consente di adottare misure cautelative rispetto ad innovazioni in vari ambiti (tecnologia, agricoltura, altro) in presenza di situazioni di incertezza scientifica, circa la dannosità o meno per il benessere della cittadinanza. Se la sospensiva dovesse trovare accoglimento, essa rappresenterebbe un precedente giuridico importante al quale altri giudici, in fattispecie analoghe, potrebbero conformarsi. INFO
ADERISCONO ALL’INIZIATIVA:
– Decontaminazione Sicilia;
– Alleanza NO 5G Sicilia;
– Comitato Centro Periferico Augusta;
– Rifiuti Zero Sicilia;
– Comitato cittadino NO5 G Palermo;
– Altragricoltura;
– Soccorso contadino;
– Federazione del sociale USB Catania.
HIJAB. IL VELO E LA LIBERTÀ: presentazione del libro al CISS
Palermo – Venerdì 11 sett. ore 18:00 – Casa Cooperazione via Ponte di Mare 45/47
Perché ci sono donne, nel mondo islamico, che indossano il velo con orgoglio? Perché altre lo ritengono una prigione? Questo libro stigmatizza ogni pregiudizio culturale che vede nella donna con indosso l’hijab una donna sottomessa. Molte musulmane velate, infatti, sono donne emancipate e con un’alta considerazione di se stesse, icone del softpower. Mentre invitano alla libera scelta, le autrici portano avanti anche la battaglia delle donne iraniane e di tutte quelle che lottano contro i soprusi e il velo come imposizione. Attraverso il racconto personale e le esperienze in prima persona di alcune donne islamiche e non, favorevoli o contrarie al velo, questo libro contribuisce alla conoscenza variegata del mondo musulmano, delle sue culture e delle sue tradizioni.
“Abbiamo tentato attraverso un’analisi socio‐antropologica di avviare una comune riflessione sul tema del velo islamico grazie a testimonianze dirette di chi quel velo lo riconosce quale segno identitario e di appartenenza e di chi al contrario ne scorge un mero simbolo di sottomissione femminile. Al di là di ogni tipo interpretazione nell’utilizzo dell’hijab deve necessariamente esserci il totale e profondo rispetto verso quella libera scelta (o presunta tale) perché é essa stessa sinonimo di emancipazione femminile. Se così non fosse sarebbe solo violazione, coercizione ed imposizione nei confronti di donne che impotenti vittime passive, continuano ad essere ostaggio di una cultura maschilista e retrograda. Rimane, altresì, fondamentale per noi insistere sul concetto del velo quale libera scelta e mai imposizione”, affermano Butera e Ciavardini.
Il Testo – scrivono dall’Ong Ciss che organizza l’evento – è dedicato alla libertà di tutte le donne nel mondo. INFO
COMUNICATO “RETE NO PONTE” – Manifestazione il 26\9
La Commissione Affari finanziari della Conferenza della Regioni, su proposta di Regione Siciliana e Regione Calabria, ha inserito il progetto del Ponte nel Piano straordinario di infrastrutturazione nazionale, già depositato alla Commissione Bilancio del Senato per essere discusso nell’ambito dell’iter di conversione del cosiddetto “Decreto agosto”. Fermiamo la speculazione. Abbiamo bisogno di infrastrutture di prossimità, strade, ferrovie, messa in sicurezza del territorio, scuole sicure, sanità pubblica, manutenzione delle nostre città. INFO
No alle Grandi Opere distruttive dell’ambiente. Tutti in piazza il 26 settembre