Il deposto presidente honduregno Manuel Zelaya si trova a Washington, dove giovedì incontrerà il Segretario di Stato Hillary Clinton. Lo scorso martedì Zelaya ha criticato il colpo di stato del regime honduregno finalizzato a bloccare il suo ritorno e andare avanti con una campagna elettorale.
Zelaya afferma: “La democrazia nel paese è stata violata da un colpo di stato militare sostenuto dagli interessi di alcuni settori commerciali che gestiscono l’economia del paese. Nel tentativo di mantenere i loro privilegi non si preoccupano dello sviluppo della nazione. Mi rivolgo alla comunità internazionale e chiedo: vi stanno bene elezioni come quelle tenutesi in Afghanistan, dove ogni giorno la gente veniva uccisa da cecchini e bombe? È questo che vogliamo per le Americhe? Elezioni a mano armata di sangue e fuoco?”
L’incontro di Zelaya con Clinton arriva alcuni giorni dopo che un riesame del Dipartimento di Stato dichiarava ufficialmente la sua estromissione come un “colpo di stato militare”. Questa mossa avrebbe costretto l’amministrazione Obama a tagliare fino a $ 150 milioni di finanziamenti in Honduras. Clinton non ha ancora preso una decisione.