Stiamo partendo da Augusta per una missione in soccorso alla motovedetta civile Louise Michel, che alle 3 e 24 di questa notte ha dichiarato lo stato di emergenza. Abbiamo deciso di intervenire, anticipando di 48 ore l’inizio programmato della nostra Missione 09, perché ad ora né le autorità maltesi né quelle italiane stanno prestando la necessaria assistenza a oltre 150 persone in imminente pericolo di vita.
Sarà un viaggio di molte ore e auspichiamo che le unità militari della Guardia Costiera italiana o quelle maltesi si decidano ad intervenire prima. La Louise Michel, con 165 naufraghi a bordo, e le decine di persone ancora in mare sarebbero infatti facilmente raggiungibili in meno di due ore da Lampedusa e in meno di tre da La Valletta con assetti veloci.
La Louise Michel sta assistendo da ieri sera un gommone su cui si trovavano 130 persone. La situazione è drammatica, una persona a bordo è morta e l’equipaggio non può garantire assistenza a tutti. Ci sono molte donne e bambini, molte persone hanno gravi problemi medici dovuti alle ustioni da benzina e dalle tante ore in mare.
Soccorrere queste persone è una questione di vita o di morte. E ancora una volta la società civile europea, a partire da Mediterranea e dalla Mare Jonio, farà la sua parte.