Ieri si è discusso dell’”Emergenza Profughi”.
Il centrodestra ha concentrato i propri interventi sulla critica al governo che non ha approntato un piano di intervento (dimenticano la famigerata Bossi – Fini!). Inoltre difendono la mancata assunzione di responsabilità della Regione Lombardia, accampando il pretesto che l’assessore Majorino non avrebbe informato l’assessore regionale. Hanno anche sollevato il pericolo di malattie infettive (dimenticando che l’ASL – finora mai intervenuta- è una istituzione regionale!).
Tutta la maggioranza, che ha proposto una mozione, ha ringraziato l’assessore Majorino per l’impegno suo e del suo assessorato e le centinaia di milanesi che si sono prodigati. Ha chiesto che sindaco e giunta si facciano portavoce delle richieste del Consiglio Comunale affinché, in concomitanza con la presidenza italiana nel semestre europeo, solleciti sia un piano europeo che nazionale che affronti un fenomeno che non tende ad esaurirsi.
Milano ha dimostrato in questi mesi grande solidarietà e impegno, ma la città non può reggere a lungo un fenomeno che non finirà a breve. (Pensiamo ai profughi eritrei e di altre zone dell’Africa e dei possibili profughi palestinesi…).
Finora il governo non ha preso nessuna decisione e oggettivamente questa latitanza è imbarazzante per i consiglieri del PD.
Non l’ho detto in aula, ma da giorni mi chiedo per quale motivo le varie associazioni e partiti a sinistra del PD non indicano nessuna manifestazione per rivendicare con forza che questo “governo del fare” prenda una posizione chiara e appronti tutte le strutture necessarie per sostenere le migliaia di persone che arrivano in Italia in fuga da situazioni invivibili.
A proposito: ma una grande manifestazione contro l’illegale occupazione israeliana della Palestina e il conseguente stato di guerra quando aspettiamo a farla?