Sabato 18 luglio 2020 alle ore 16
Piazza Oberdan (MM1 Porta Venezia), Milano
Per chiedere:
- Una sanatoria generale che garantisca il permesso di soggiorno per tutte e tutti.
- Il rinnovo dei permessi di soggiorno svincolato da contratti di lavoro e residenze.
- La cittadinanza per i figli e le figlie dei/delle immigrati/e.
- Il diritto a migrare in maniera sicura.
- L’abrogazione del Decreto Salvini e il ripristino del permesso per motivi umanitari
Parliamoci chiaro: dov’è la sanatoria?
Entro la fine della settimana il governo dovrà tradurre in legge il decreto “Rilancio”, nel quale è presente la cosiddetta “emersione” per le persone migranti, quasi esclusivamente finalizzata agli interessi produttivi delle aziende.
I dati relativi alle domande finora presentate per ottenete il permesso di soggiorno stanno a dimostrare il fallimento di una grande aspettativa, in quanto la complessità delle pratiche risulta escludente per la stragrande maggioranza degli immigrati: degli “aventi diritto”.
Ciononostante il governo intende procedere alla formulazione legislativa senza accogliere le sollecitazioni alle modifiche necessarie per poter includere nella norma gli “aventi diritto”.
Ancora una volta uno “schiaffo morale” alla politica di inclusione, tanto declamata, e ancora di più uno “schiaffo crudele”, disumano, agli “aventi diritto”.
È necessaria una grande manifestazione “resistente”, perché questo “schiaffo” va restituito al mittente e alle politiche controverse che in tema di immigrazione questo governo e la sua ministra persistono nel promuovere attraverso accordi bilaterali con i diversi paesi di confine, sulla base di quello libico: soldi per detenzioni, armi per respingimenti.
Parliamoci chiaro: dove sono i diritti?
Non possiamo rimanere indifferenti. Queste politiche generano clandestinità, precarietà, aggressività all’interno delle relazioni sociali e ci riguardano da vicino.
Per info e adesioni: saniamolasanatoria@gmail.com