Il 25 giugno 2014 la Camera dei Deputati ha respinto l’Atto ispettivo 1-00344, una mozione i cui primi firmatari sono: Erasmo Palazzotto (SEL); Gianluca Rizzo (M5S); Mario Sberna (PI). I Parlamentari firmatari della mozione, accogliendo una sollecitazione venuta dal Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS, chiedevano al governo di sospendere ogni accordo bilaterale riguardante il MUOS. Tali accordi, infatti, non sono sorretti dal Trattato NATO, che non prevede l’obbligo da parte degli stati membri di subire la presenza di militari e armamenti stranieri sul proprio territorio e riguardano scelte di politica internazionale di primaria importanza.
In particolare, per quanto riguarda il MUOS, trattandosi di installazione di Uso Esclusivo delle Forze Armate USA, che fa parte di un sistema di comunicazione globale che richiede il simultaneo funzionamento di tutti i trasmettitori, la sua messa in funzione comporterà l’immediata partecipazione a tutte le scelte belliche statunitensi senza possibilità di dissociarci. Sono evidentissime le ricadute sul piano della politica internazionale, perché evidentemente ci proietteranno in una condizione di ostilità verso alcuni paesi verso i quali magari abbiamo rapporti diplomatici e commerciali. Altrettanto evidente che, all’interno del nostro territorio, stiamo consentendo l’installazione di un obiettivo sensibile di primaria importanza. Nelle guerre moderne, infatti, i sistemi di comunicazione hanno rilevanza strategica addirittura superiore agli armamenti tradizionali e diventano obiettivo principale degli attacchi nemici. Ciò che è più grave, secondo i parlamentari firmatari della mozione, è che simili decisioni siano state prese dal governo e da rappresentanti delle Forze Armate, sottraendole totalmente al dibattito parlamentare, con evidente violazione dell’Art. 80 della Costituzione che prevede che gli accordi internazionali aventi valore politico siano rimessi all’approvazione da parte del Parlamento.
Con mossa a sorpresa, Nuovo Centro Democratico e PD hanno presentato due nuove mozioni, che, ignorando totalmente la questione di politica internazionale, hanno riportato la discussione sul mero piano dell’elettromagnetismo e dei rischi per la salute. Tali mozioni, alla fine approvate, sono del tutto inutili, non aggiungendo nulla a ciò che era già stato deciso riguardo a controlli futuri e spianano la strada alla messa in funzione del MUOS, i cui effetti nocivi sulla salute saranno valutati solo a fatti compiuti e a morti ben seppelliti. I partiti che hanno sostenuto queste mozioni — vale a dire PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Democratico — hanno di fatto condannato la Sicilia al ruolo, già definito da alcuni Ministri, di Portaerei sul Mediterraneo o Checkpoint Charlie, uccidendo definitivamente ogni speranza di sviluppo orientato al turismo, all’accoglienza, ai prodotti locali, alla valorizzazione del patrimonio artistico… D’ora in avanti questi partiti e i loro esponenti non pensino più di presentarsi in Sicilia a parlare di crescita e di occupazione. Riprendendo le parole accorate dell’On. Grillo (M5S) “SONO CORRESPONSABILI DI UN GOVERNO COMPLICE ED ASSASSINO!”
Il Coordinamento Regionale dei Comitati NOMUOS prende atto di questo ulteriore vergognoso decadimento democratico delle istituzioni non più capaci né di svolgere né di difendere neanche formalmente il proprio ruolo istituzionale. La lotta continua e da ora in avanti avrà da additare dei nuovi nemici negli esponenti dei partiti indegni che oggi platealmente hanno tradito la popolazione siciliana e nazionale. Invita tutti a partecipare alla lunga estate di lotta per la smilitarizzazione della Sicilia che culminerà nella Manifestazione Nazionale del 9 agosto a Niscemi.
Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos