“Questa è una delle mille attività che si realizzano in tutto il pianeta chiedendo la fine delle guerre e di ogni forma di violenza, diffondendo la grande Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza”, annunciava l’invito delle organizzazioni riunite nel collettivo Giovani per la Pace e la Nonviolenza.
Tra grancasse e mille colori sono partiti dalla Piazza del Congresso Nazionale, percorrendo la Via Callao e successivamente la Via Corrientes, con i corpi e le facce dipinte, invitando il pubblico ad unirsi al festeggiamento con applausi e i clacson.
Alcune ragazze dal dorso dipinto con il logo della Marcia Mondiale, al loro passaggio hanno provocato una gran caciara tra il pubblico.
“Ci rallegra molto quest’unione tra tanta cara gente e nuovi amici che abbiamo incontrato nel cammino. Ci mettiamo d’accordo e come amici organizziamo queste marce, come feste che ogni tanto girano per le strade, allegramente, con animo festoso e insieme lanciamo un segnale, un segnale di pace”, ha espresso Ludmila Milikota davanti ai partecipanti riuniti di fronte all’Obelisco, uno dei simboli di Buenos Aires.
Favio Cuadre, un altro degli organizzatori ha detto “…umanizzare la Terra è impegnarsi e insistere. Insistere! Ostinarsi a trattare gli altri come si vuole essere trattati, anche se è difficile”.