Stamattina mando questo articolo a chi pubblica i contenuti del sito di Pressenza e mi dicono: “Andrea, non possiamo riportare quel paginone di pubblicità, è un rischio, probabilmente c’è il copyright.”
Va bene, allora l’unica è che ora voi ve lo cerchiate su Repubblica dei giorni scorsi, forse anche di oggi, ma senza comprarla, non merita, buttando l’occhio dentro un bar, o in una biblioteca se hanno riaperto… Anzi facciamo che ve lo descrivo meglio che posso:
Paginone con una fantastica Porsche, in curva, colorata in tricolore (per un attimo ho pensato che la Porsche fosse italiana, invece no…), una scia di strada come fosse una via lattea che le scorre sotto…. Una scritta grande:
QUESTA VOLTA PER VINCERE NON DOBBIAMO LASCIARE INDIETRO NESSUNO.
E poi in basso a destra, ma dentro l’immagine a colori, il simbolo della Caritas Italiana (organismo pastorale della CEI). Più sotto, la scritta che riporto dopo….
Veniamo all’articolo:
A volte è utile sfogliare i quotidiani.
Venerdì sfoglio “Repubblica” e trovo questa pubblicità su un’intera pagina.
Vi copio il testo più piccolo nel caso non si leggesse bene:
“Acquistando l’auto dei tuoi sogni combatti insieme a Porsche la povertà alimentare ed educativa nel tuo territorio*.
Perché l’unico modo per superare i momenti critici è ripartire tutti insieme.
#UnitiPerRipartire
Maggiori informazioni su www.porsche.it
*Porsche Italia e i Concessionari della rete italiana aiuteranno attraverso Caritas 40 famiglie o 10 ragazzi. Iniziativa valida per tutte le vetture consegnate dal 1/06/2020 al 10/8/2020.”
Ora non so come vi sentite voi, ma io ho avuto le budella che si sono torte e ritorte, ho mandato subito un messaggio al buon don Virginio Colmegna ai vertici della Caritas lombarda e mi ha risposto al volo: “Non ne so niente e la ritengo una scelta sbagliata”.
Bene, ora vi scrivo qui i riferimenti della CARITAS ITALIA per dire loro quello che pensate.
Ricordate che Pressenza è nonviolenta e ama la pace, ma scrivere due o anche quattro parole accorate credo aiuti. Se volete, mettetemi in copia, scrivendo alla mail bigoni.gastone@gmail.com, così magari alla fine faremo un collage di appelli frutto della migliore fantasia italiana, più creativa di quella di questi pubblicitari, che presto si pentiranno… “Pentitevi, pentitevi…!!”
Rivolgersi quindi a Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma
tel. (+39) 06 661771 – fax (+39) 06 66177602 – E-mail: segreteria@caritas.it
Avete vari modi. Se non abitate lontani potete andare lì e suonare al citofono…. Se avete il vecchio fax è sempre divertente pensare che qualcuno riceva un pezzo di carta che scorre…. Se avete voglia di fare una telefonata, con garbo e gusto, perché no? Se volete mandare la classica mail, avete l’indirizzo.
Segnalateci, se volete, se avete proceduto con altro mezzo: passeggiata a piedi, fax, lettera vecchio stile con francobollo e tutto, telegramma, piccione viaggiatore, striscione appeso fuori dalla sede….
Non diteci: “Ma se mettevate un testo lo copiavamo, incollavamo, mandavamo, facevamo prima….” NO. Basta mangiare minestre riscaldate, ognuno di voi avrà la possibilità di esprimersi, dovrà fare uno sforzo e questo sarà proporzionale al cambiamento che vogliamo, davvero. Non basta un clic, ci vuole qualcosa di più.
Coraggio.
In passato si sentiva gridare spesso nei cortei: “HASTA LA VICTORIAAAAA” (Fino alla vittoria) e si rispondeva: “SIEMPREEEEEE”.
A noi di Pressenza basterebbe poter dire “DE VEZ EN CUANDO….”, ossia ogni tanto…. E questa volta ce la possiamo fare… Lo sapremo presto, se, sfogliando nuovamente le pagine di Repubblica non avremo ancora questo ulteriore contorcimento di budella. Già stiamo male normalmente, sfogliandola…
PS Ho cercato sul sito della Porsche maggiori informazioni, ma non ho trovato nulla, neanche nel motore di ricerca, se si mette Caritas non esce nulla…. Mah….
PP SS Mi piacerebbe tanto fare un’intervista a chi, nell’azienda Porsche, ha avuto quest’idea, chiacchierare con lui o lei, capire quale percorso ha fatto questa idea per finire in un paginone che non costa poco…. Così, per capire come gira il mondo…
O come girava…