Fattore scatenante del numero agghiacciante dei morti delle RSA, dei contagi diffusi, delle angosce dei familiari è stato certamente il Covid-19 ma i suoi effetti così devastanti sono stati favoriti da leggi, regolamenti, procedure amministrative dettate da una concezione mercantile della sanità pubblica, all’opposto del diritto alla salute per tutti che ci doveva garantire il Servizio Sanitario Nazionale.
Eppure a Torino non si trovano ancora 10 consiglieri comunali favorevoli ad istituire una Commissione d’Indagine sulle cause del disastro sanitario e sociale che si è abbattuto sugli anziani ricoverati nelle RSA, e di riflesso sui lavoratori che li dovevano curare ed assistere.
Il consiglio regionale del Piemonte non mette in discussione la delibera 45/2012 all’origine di tutti i mali, approvata della Giunta Cota, mai revocata dalla Giunta Chiamparino, che ha trasformato le Residenze Sanitarie Assistenziali destinate ai più deboli e indifesi, in aziende a fini di lucro.
Come rompere il silenzio? Come impedire che tutto ritorni come prima? Ne parliamo nell’incontro online
mercoledì 17 giugno – ore 21 – sulla piattaforma ZOOM
https://us02web.zoom.us/j/83198347834?pwd=N3NSZHlVVGJRYWNsRk5HMUM1N0dXUT09
con
Federica Scanderebech, consigliera comunale di Torino
promotrice della Commissione d’Indagine sulle RSA,
Eleonora Artesio consigliera comunale, ex Assessore regionale alla Sanità
Andrea Ciattaglia, Fondazione Promozione Sociale – Comitato Vittime RSA
primo appuntamento: Giovedì 18 giugno ore 18 in Piazza Castello,Torino
Fulvio Perini, esperto in organizzazione e sicurezza del lavoro
Comitato torinese – attactorino@libero.it – tel. 347 9443758 – www.attactorino.org