22 maggio 2020, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini e la presidente della confederazione sindacale DISK Arzu Çerkezoğlu si sono incontrati in videoconferenza per discutere dell’attualità nei due Peasi. I due dirigenti hanno discusso della pandemia da Covid–19 e delle sue ripercussioni sulla salute e sul lavoro, a partire dalla condizione dei lavoratori in prima linea e nei settori dell’industria e nei servizi essenziali in entrambi i Paesi.
I due leader sindacali hanno espresso grande preoccupazione per il tentativo di alcuni governi di utilizzare lo stato di emergenza per abusare dei diritti dei lavoratori, approvare leggi che violano i diritti umani e attaccare il dialogo sociale, la libertà di espressione e la libertà di associazione. La CGIL ha espresso preoccupazione e rinnovato la solidarietà a DISK per l’arresto dei suoi dirigenti in occasione della celebrazione simbolica in piazza Taksim a Istanbul il 1° maggio. La presidente Çerkezoğlu ha dichiarato che l’impegno degli operatori sanitari italiani è fonte d’ispirazione per i colleghi di tutto il mondo e ha riferito che “Bella Ciao” viene cantata negli ospedali turchi come canzone di resistenza.
CGIL e DISK hanno colto l’occasione per ribadire la necessità di una forte discontinuità nelle politiche migratorie fra UE e Turchia e hanno discusso delle sfide attuali del movimento sindacale internazionale. I leader delle due organizzazioni hanno convenuto sulla necessità di un’azione più efficace del sindacato globale, ribadendo la necessità di sostenere i sindacati nazionali, costruire una genuina solidarietà internazionale, difendendo i diritti fondamentali dei lavoratori e la libertà di associazione. È prioritario promuovere sindacati liberi e autonomi e il diritto a una contrattazione collettiva senza interferenze da parte delle istituzioni.
La pandemia ha messo chiaramente in evidenza la necessità di difendere i servizi, le lavoratrici e i lavoratori pubblici dai tagli, dalle misure di austerità e dalle privatizzazioni, a partire da istruzione, sanità e servizi essenziali. I due leader hanno sottolineato gli effetti negativi del Covid-19 sulla sanità e denunciato il rischio di un’ulteriore crescita di disparità, ingiustizie sociali e povertà; hanno inoltre sottolineato la necessità di un nuovo modello sociale sia in Europa che nel mondo.
DİSK e la CGIL hanno ribadito la volontà di proseguire la propria collaborazione per lottare per un nuovo modello sociale che metta al centro la salute, sappia cogliere le sfide ambientali e della digitalizzazione e la lotta alle disuguaglianze.