Il comitato spontaneo ” Priorità alla scuola” ha raccolto in Piazza SS Annunziata a Firenze numerosissimi insegnanti e genitori con figliolanza al seguito per chiedere la riapertura ” fisica” della scuola anche prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Criticando fortemente la soluzione emergenziale della didattica a distanza che sembra una soluzione permanente in una riforma scolastica strisciante piovuta dall’alto, che vuol bypassare le problematiche strutturali e didattiche esistenti. Non è un ritorno reazionario al passato voler mantenere il rapporto fisico insegnante discente, ma un elemento fondamentale della trasmissione della conoscenza e delle relazioni umane. Questo è stato più volte ripetuto da coloro che si sono succeduti ai mircofoni criticando il silenzio che su questo argomento, sulla sorte degli insegnanti e degli alunni di ogni grado, delle classi pollaio, delle carenze strutturali continua a mantenere il ministero ed il governo.
Nella piazza la presenza di esponenti della sinistra di opposizione fiorentina, dei cobas scuola e usb, in una delle prime manifestazioni dopo le restrizioni sociali in città.
In un suo comunicato Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra, presente alla manifestazione ha tra l’altro dichiarato: “in Consiglio regionale ce la metteremo tutta per favorire una riapertura delle scuole toscane in sicurezza; questa crisi avrebbe dovuto insegnarci che è necessario potenziare servizi pubblici fondamentali come la sanità e l’istruzione ma purtroppo a settembre le scuole rischiano di essere esattamente quelle di adesso: stesso organico, stesse strutture, niente spazi né docenti in più. Dopo l’estate, a sei mesi dallo scoppio della pandemia, non si potrà certo sostenere di essere stati colti alla sprovvista e di non aver avuto il tempo per elaborare e finanziare un piano di riapertura in sicurezza degli istituti scolastici”.
Testo e foto di Cesare Dagliana