Le sale cinematografiche di base in tutto il Regno Unito svolgono un ruolo prezioso nell’unire le comunità, interagire con il cinema, costruire relazioni, combattere la solitudine ed educare. In tempi di lontananza fisica, insieme al loro organo rappresentativo Cinema For All hanno trovato nuovi modi per continuare a farlo.
L’attuale pandemia del coronavirus sta colpendo tutti noi in molti modi strazianti, ma sta anche mettendo in evidenza la forza e la capacità di resistenza delle comunità per unirsi e sostenersi a vicenda. I cinema di base e le società cinematografiche hanno sempre giocato un ruolo chiave nelle comunità che rappresentano. Spesso offrono uno spazio a gruppi diversi che si riuniscono e si impegnano con un’ampia gamma di film. Poiché le regole del distanziamento fisico nel Regno Unito hanno sospeso la possibilità di incontrarsi di persona, i cinema di comunità hanno trovato modi nuovi e innovativi per fare la loro parte nel sostenersi a vicenda, combattendo gli effetti dell’isolamento sociale attraverso attività basate sul cinema. Cinema For All, l’organizzazione nazionale di sostegno e sviluppo per il cinema di base, ha lavorato per fornire ai suoi membri (società cinematografiche e cinema di comunità) idee per continuare a sostenere il loro pubblico in modi innovativi.
I cinema di base svolgono un ruolo chiave nell’ampliare l’accesso al cinema nel Regno Unito. Ci sono circa 1.300 gruppi in tutto il paese, molti dei quali servono comunità che spesso non hanno accesso ai film commerciali per diverse ragioni. Per quanto riguarda la localizzazione, il 31% dei gruppi gestiti dalle comunità opera in zone rurali, mentre solo il 3% dei cinema commerciali sono al servizio di queste popolazioni (Cinema For All). I gruppi gestiti dalla comunità realizzano spesso progetti che combattono la solitudine, rendono il cinema più accessibile, offrono dibattiti e attività educative e riuniscono persone di diversa provenienza per vivere il cinema. Questi sono davvero gruppi che danno priorità alla costruzione della comunità e alla partecipazione.
Poiché il coronavirus impedisce le proiezioni collettive, ci sono stati in tutto il Regno Unito fantastici esempi di gruppi cinematografici guidati dalle comunità per sostenere i loro membri in questo periodo di lontananza fisica, ricordando a tutti noi che, pur avendo bisogno di essere fisicamente distanti, la solidarietà sociale non è mai stata così importante. Nelle prime fasi della pandemia nella Leigh Film Society britannica stavano facendo consegne di DVD a persone in isolamento; quando questo non è stato più possibile, come molti altri, hanno spostato le proiezioni online per mantenere quei forti legami basati sul cinema in tutta la loro comunità. Deptford Cinema ha iniziato un servizio di video su richiesta con quattro proiezioni a settimana per coinvolgere le persone, restando a casa al sicuro, oltre a un quiz giornaliero di 5 domande e un vincitore settimanale per tenere tutti impegnati per tutta la settimana. LesFlicks si è impegnato con un festival globale virtuale lesbico per sostenere artisti, registi, musicisti e comici che ora per via della pandemia potrebbero restare senza lavoro. C Fylm ha creato dei gruppi su Facebook per facilitare il tipo di dibattiti che prima si tenevano dopo il film nelle sale comunali in tutta la Cornovaglia. Per sostenere questi gruppi, Cinema For All ha fornito aggiornamenti regolari e risorse per la creazione di cineclub online, nonché un supporto continuo e una conversazione tra i gruppi, compresi consigli sui cinque migliori film e quiz su Twitter.
Il cinema può sembrare una piccola cosa in un periodo come questo. Ma c’è potere nei film e nella comunità. Quando ci atteniamo alle regole del distanziamento fisico e restiamo a casa per proteggere noi stessi e gli altri, la solitudine e la salute mentale diventano fattori importanti. Le reti di comunità sono quindi fondamentali e i cinema di base e le società cinematografiche mostrano quanto siano importanti, non solo ora, ma sempre. L’opportunità di guardare un film insieme, di parlarne e di discuterne è un rimedio fantastico, una distrazione in un momento come questo. Poterlo fare con gli amici, vecchi e nuovi, in qualsiasi spazio, di persona, e ora online costruisce comunità e combatte la solitudine in un momento in cui questo è davvero necessario.
Articolo originale pubblicato su https://participedia.net/case/6469
Traduzione dall’inglese di Francesco Alimena