“Poco fa abbiamo appreso della morte di un detenuto avvenuta oggi nel carcere di Modena durante le proteste. Non sappiamo cosa sia accaduto ma chiediamo che vi sia una inchiesta rapida. Temevamo che la tensione stesse crescendo negli istituti di pena e temevamo che ciò potesse portare a delle tragedie. Non sappiamo come sia avvenuta la morte, ma ogni episodio di questo tipo è sempre una tragedia. Ribadiamo che, di fronte a una situazione eccezionale come quella che sta vivendo tutto il paese, va spiegato con calma ai detenuti cosa sta accadendo in riferimento alle limitazioni assunte per rispondere all’emergenza coronavirus. Ribadiamo con ancora più urgenza e determinazione che bisogna assicurare loro – in assenza di colloqui visivo – il diritto a comunicare anche giornalmente, telefonando ai propri cari, anche tramite l’utilizzo di skype, nonché la possibilità di uscire in detenzione domiciliare.
Vanno assunti tutti i provvedimenti necessari a ridurre la tensione”.
Queste le dichiarazioni di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.