Il comunicato degli attivisti, che non necessita di ulteriori commenti:

“APRIAMO CORRIDOI UMANITARI.
Chiediamo alle città solidali italiane di dare la loro disponibilità ad accogliere ì profughi
Quanto sta accadendo al confine tra Grecia e Turchia è inaccettabile, si rischia una crisi umanitaria
senza precedenti, la Bulgaria da un lato sta rafforzando i controlli, la Grecia dall’altra ha sospeso
il diritto di asilo.
Ricordiamo che ad oggi ci sono circa tre milioni di migranti presenti in Turchia usati come preziosa
moneta per gli interessi della fortezza Europa, mentre cercano di sopravvivere nei campi profughi
sovraffollati.
Oltre a questi ci sono due milioni di civili stretti tra il confine blindato a sud della Turchia e ì
bombardamenti russi e lealisti sull’area di Idlib. Uomini, donne e bambini, in cerca di una via di
scampo, di un rifugio sicuro
L’Europa continua a portare avanti accordi criminali pur di lavarsi le mani dei diritti umani che
giornalmente calpesta e fa calpestare nella più totale indifferenza.
La salvaguardia delle persone resta solo in mano ai migranti stessi ed agli attivisti, violentemente
attaccati dai movimenti nazisti e dalle polizie,
un dispiegamento di forze impressionante, con violenze inaudite da parte delle polizie di frontiera.
Facciamo un appello di solidarietà alle città, ai comuni, alle organizzazioni e alle associazioni,
per la richiesta di una immediata apertura di un corridoio Umanitario.
Condanniamo l’accordo UE-Turchia, che finora ha avuto il solo risultato di relegare migliaia di
persone in condizioni di forte disagio, pericolo e miseria.
L’Europa è fallita al confine tra la Grecia e la Turchia.”